calcionapoli1926 rubriche L’ultimo ballo di Kvara, la testata del Cholito e il poker azzurro: gli ultimi 10 Milan-Napoli

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L’ultimo ballo di Kvara, la testata del Cholito e il poker azzurro: gli ultimi 10 Milan-Napoli

Bruno Stampa

In un campionato segnato dal monologo dell'Inter in vetta, tutte le altre big del campionato sono costrette ad accontentarsi dei piazzamenti, obiettivo massimo l'ingresso in Champions League. Tra queste, rientrano anche Milan e Napoli che danno vita il 14 marzo 2021 al posticipo della ventisettesima giornata, l'ultima prima della sosta per gli impegni delle nazionali. Sulla panchina del Napoli, si accomoda Gennaro Gattuso, grande ex della serata, legato indelebilmente ai colori rossoneri. I suoi ragazzi sono bravi a trarre vantaggio dalle fatiche di coppa della squadra di Pioli, non brillantissima e concentrata sul doppio confronto in Europa League contro il Manchester United. Eppure, giudicando l'approccio del Milan, le scorie non sembrano esserci visto che la prima occasione finisce sui piedi di Hakan Calhanoglu che calibra la sua conclusione a giro sopra la traversa. Da quel momento, il Napoli comincia a macinare gioco e produrre buone giocate, soprattutto con Zielinski che, su un'invenzione di Di Lorenzo, si inserisce ma si deve inchinare a un ottimo intervento di Donnarumma. Le chances del polacco diventano due quando il giocatore ora all'Inter flirta con lo 0-1 su assist di Insigne. Nel secondo tempo, l'ex Empoli fa quello che gli riesce meglio, ossia far segnare gli altri: Hysaj anticipa Castillejo e, una volta trasformata l'azione da difensiva in offensiva, serve Zielinski che, a sua volta, lancia Politano, il quale realizza il gol del vantaggio e l'ottavo in campionato per lui. E' poi Rebic, uno dei calciatori buttati nella mischia da Pioli, a colpire di testa un pallone sul quale Ospina deve superarsi per evitare il pareggio su sviluppi di calcio piazzato battuto da Tonali. Il croato diventa, tuttavia, protagonista in negativo quando, dopo aver sbracciato per liberarsi della marcatura di Hysaj, contesta platealmente la scelta dell'arbitro Pasqua, che decide di espellerlo lasciando il Milan non solo sotto di un gol ma anche di un uomo. Le speranze del Diavolo svaniscono mestamente, vince il Napoli di Gattuso, che continua a sperare nella Champions, traguardo che non verrà raggiunto, come noto.