calcionapoli1926 rubriche Il gol della paura, l’esonero di Mazzarri e le lacrime di Insigne: gli ultimi 10 Napoli-Genoa

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Il gol della paura, l’esonero di Mazzarri e le lacrime di Insigne: gli ultimi 10 Napoli-Genoa

Bruno Stampa

La Primavera si appresta a cominciare e, come avverrà esattamente due stagioni dopo, a contendersi lo scudetto sono la Juventus di Allegri e il Napoli di Sarri, al suo primo anno sulla panchina della sua squadra del cuore. A dettare il passo è la Vecchia Signora, che ha allungato momentaneamente a +6, ragion per cui la vittoria è un imperativo per gli azzurri, che altrimenti rischierebbero di affrontare col morale sotto i tacchi l'ultima sosta per le nazionali. La partita si rivela subito insidiosa, tanto che a passare in vantaggio è il Genoa che non è solo compatto dietro ma anche letale nella porzione di campo azzurra. Rincon segna il gol che sorprende il San Paolo con un tiro potentissimo da fuori area sfruttando un rimpallo abbastanza fortunoso a suo vantaggio. La reazione del Napoli è furente ma nel primo tempo l'unico a dare fastidio a Perin è Hamsik, con un bel tiro dal limite dell'area, messo in calcio d'angolo. L'intervallo dà quindi la ricarica emotiva necessaria per ribaltare l'inerzia di una serata tutt'altro che banale. Pronti via e Higuain aggredisce un pallone ben calibrato da Hysaj per l'1-1, aprendo il sipario su un vero e proprio show dell'attaccante argentino. Passata mezz'ora dal gol del pari, il Pipita sale di nuovo in cattedra, trasformando in oro un passaggio apparentemente normalissimo di Hamsik. Per l'ex Real Madrid, è l'ennesima doppietta e diventano così 29 le marcature in campionato. Con i cambi, Sarri mette in cassaforte il risultato: El Kaddouri, alla sua prima e unica gioia col Napoli, segna il gol del definitivo 3-1 su assist di Gabbiadini.