calcionapoli1926 rubriche I fischi a Maradona, lo scherzetto di Vinicio e una condanna alla B: i 7 Napoli-Pisa

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I fischi a Maradona, lo scherzetto di Vinicio e una condanna alla B: i 7 Napoli-Pisa

Bruno Stampa

Il Napoli di Ottavio Bianchi, la cui guida tecnica è giunta al terzo anno, ospita il Pisa il 7 febbraio 1988: gli azzurri, campioni d'Italia in carica, all'andata avevano perso 1-0 ma, tanto per cambiare, anche in questo caso il caos sugli spalti prevale sull'andamento lento della partita. All'intervallo, Alessandro Renica viene colpito da una monetina e sanguinante viene accompagnato in ospedale per dei controlli. La conseguenza sarà lo 0-2 a tavolino per il Napoli, che conquista d'ufficio due punti in Toscana. Al San Paolo, ironia della sorte, a sbloccarla è proprio il difensore che, di testa, segna il gol dell'1-0 su assist di Maradona. La squadra di Bianchi crea tante occasioni ma non riesce a raddoppiare, fermato ripetutamente dal portiere avversario, Alessandro Nista, preparatore dei portieri del Napoli con Sarri, Ancelotti e Gattuso. La ripresa dà al Napoli modo di tranquillizzarsi anche se per pochissimo. Su punizione, Maradona batte Nista sul secondo palo disegnando una traiettoria velenosa e imparabile. Appena un minuto più tardi, la compagine nerazzurra dimezza lo svantaggio grazie all'autogol di Filardi ma gli azzurri mantengono il 2-1. La Roma si ferma intanto, delineando sempre di più lo scenario di un duello tra il Napoli e il Milan per lo scudetto, alla fine tra le braccia del Diavolo.