calcionapoli1926 rubriche Torna Vigliotti, D’Avino e Marin avanti in coppa: goleada Cajuste. Saco viene espulso

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Torna Vigliotti, D’Avino e Marin avanti in coppa: goleada Cajuste. Saco viene espulso

Luca Buonincontri

Dopo aver già saltato il match del turno infrasettimanale contro il Genoa, vinto comunque dai suoi con il punteggio di 0-2, i problemi fisici costringono Zerbin a dover saltare anche la partita contro la Juventus. Il club bianconero si impone per 1-2 e lascia la squadra nella quale gioca il classe 1999 a 14 punti, staccandola di 4.

Reduce dall’opaca prestazione di Bologna, nello 0-0 del Renato Dall’Ara, Cyril Ngonge subentra all’intervallo nella sfida tra il suo Torino ed il Pisa, che si gioca di domenica alle ore 15:00. Nella seconda frazione di gioco, però, le due squadre danno la sensazione di volersi accontentare del pareggio, tant’è che il belga arriva alla conclusione una sola volta, al minuto 51 sugli sviluppi di un calcio d’angolo, mandando però il pallone a lato. Il 2-2 finale è il quinto risultato utile consecutivo dei Granata, in grado di raccogliere fin qui 13 punti contro i soli 6 del club toscano, che però è ancora a secco di vittorie.

Il lunedì sono in programma due posticipi. Il primo è quello delle 18.30 tra il Sassuolo di Walid Cheddira ed il Genoa. Dopo essere sceso in campo soltanto per i minuti finali giovedì a Cagliari, nel match vinto proprio dai neroverdi per 1-2, mister Fabio Grosso inserisce il classe 1998 al minuto 78, sul punteggio di 1-1. L’ex Frosinone non riesce ad incidere ed il club neopromosso incassa anche la rete dell’1-2 nei minuti di recupero, di una vecchia conoscenza del Napoli, ovvero Ostigard. Il Grifone ottiene la prima vittoria stagionale, salendo a quota 6 punti in graduatoria, contro i 13 del Sassuolo che mantiene comunque un vantaggio rassicurante sulla zona retrocessione.

Passano 2 ore e 15 minuti e dopo aver perso lo scontro salvezza di giovedì contro il Sassuolo, con il punteggio di 1-2, il Cagliari di Folorunsho deve fare i conti con un altro nemico ostico, ovvero la Lazio di Maurizio Sarri. Nel primo tempo il trequartista è uno dei migliori dei suoi e dopo 15 minuti fa sporcare i guantoni a Provedel con una conclusione troppo lenta e centrale. Al minuto 44 arriva anche il secondo tentativo, questa volta da posizione ravvicinata, del classe 1998 ma l’estremo difensore del club capitolino sventa anche questa minaccia. Nella ripresa l’ex Verona si spegne e al minuto 80 viene sostituito. I sardi perdono 2-0, dando seguito al periodo al crisi e i soli 9 punti raccolti obbligano i ragazzi di Fabio Pisacane a cambiare marcia, mentre la Lazio è a quota 15 e continua la sua risalita verso la zona Europa.