Concludiamo, come di consueto, con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo sulla falsariga della maniera in cui sono stati strutturati quelli relativi ai calciatori, in quanto un trio di profili in "giacca e cravatta" che ha lavorato in quel di Partenope guida una Nazionale.
Il Belgio targato "Rudi Garcia", seppur con un rischio, non fallisce la qualificazione diretta alla Coppa del Mondo 2026. Nonostante l'inaspettato 1-1 con il meno quotato Kazakistan, infatti, i Diavoli Rossi hanno consolidato il primato nel Girone J grazie a una lezione di calcio impartita poche ore più tardi al Liechtenstein, travolto con un perentorio 7-0.
Un percorso più tortuoso, invece, attende la Slovacchia di Francesco Calzona: a causa di un tennistico 6-0 incassato nel confronto decisivo con la Germania, i Falchi hanno concluso il Gruppo A al 2° posto con 12 punti, tre in meno rispetto ai tedeschi. A fronte di ciò, i ragazzi di "Ciccio" dovranno fare i conti con la trafila dei play-offa marzo dell'anno che verrà. Il primo avversario che sono obbligati a spazzar via è il Kosovo.
Amichevole dal sapore nostalgico per Carlo Ancelotti, attuale commissario tecnico del Brasile: in data 15 novembre, il mister di Reggiolo ha sfidato e battuto con un secco 2-0 il Senegal di Kalidou Koulibaly, calciatore che ha avuto l'onore di allenare durante il proprio anno e mezzo trascorso sulla panchina del Napoli.
Menzionato il padre, tocca al figlio: Davide Ancelotti ha l'obiettivo di provare a salvare in extremis dodici mesi avari di successi importanti per il Botafogo, nel cui organico figura Allan Marques Loureiro. Il punto di partenza è il doppio trionfo per 3-2 contro Sport Recife e Gremio, che permette al Fogão di blindare il 5° posto, il quale varrebbe l'accesso alla fase a gironi dell'edizione 2026 della Copa Libertadores, nel Campeonato Brasileiro a quota 58 punti. Bahia e Fluminense, le dirette rivali, inseguono distanti soltanto due e tre lunghezze.
Umori contrastanti al termine del weekend di Serie A per Massimiliano Allegri e Marco Baroni. Il primo, comandante del Milan dall'estate più recente, colora il Derby della Madonnina di rossonero con il marchio di fabbrica che maggiormente lo caratterizza, ossia lo 0-1; il secondo, al timone del Torino (conseguentemente, di Duvan Zapata e dell'infortunato Giovanni Simeone) anch'egli da metà anno, viene ridicolizzato dinanzi ai propri tifosi mediante un 1-5 a opera del Como targato "Cesc Fabregas".
In chiusura, triplo racconto offerto dalle vicende che caratterizzano il Girone C di Serie C. La penalizzazione di 8 punti, dovuta a irregolarità nella gestione di crediti d'imposta esistente, inflittagli a inizio campionato non ha ucciso né la grinta né l'orgoglio del Trapani di Salvatore Aronica: lo scorso sabato, contro il Foggia, i granata hanno conseguito, con il risultato di 3-1, l'8ª vittoria su 15 partite giocate. Tale rendimento vale ai siciliani un 10° posto in classifica a quota 20 punti impensabile ai nastri di partenza.
Due uscite inaugurali da allenatore del Benevento agli antipodi per Antonio Floro Flores: esordio felice col Monopoli, messo al tappeto con un 3-1, KO per 2-1 la settimana seguente contro il Cosenza.
Nota dolente a piè del paragrafo: Mirko Conte, fu difensore centrale che ha sorvegliato l'area di rigore della SSC Napoli per 8 partite (dal settembre 1997 al gennaio 1998), è stato sollevato dall'incarico di guida tecnica del Sorrento Calcio 1945 nel pomeriggio di martedì 18 novembre. Fatale la debacle per 3-1 subita tra le mura dello Stadio Ezio Scida, tempio del Crotone.