Lo scenario in cui si svolge il "prologo" dell'appuntamento settimanale di questo format è il più affasciante nel mondo del pallone: la UEFA Champions League, più precisamente le gare d'apertura della League Phase dell'edizione corrente. Protagonisti, tra martedì 16 e giovedì 18 settembre 2025, cinque calciatori (più un infortunato) che nel proprio curriculum possono vantare di aver vestito, per un certo lasso di tempo, la maglia partenopea e le cui emozioniappaiono contrastanti.
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Fabian Ruiz e Khvicha Kvaratskhelia, da gennaio compagni di squadra al Paris Saint-Germain, contribuiscono (rispettivamente con un assistservito a Marquinhos in occasione dell'1-0 e con un goldi pregevole fattura per il raddoppio degli uomini di Luis Enrique) al trionfo senza storia, con un poker (a onor di cronaca, un 4-0) dei campioni uscenti ai danni dell'Atalanta targata "Ivan Juric".
Sotto i riflettori di Anfield, invece, Giacomo Raspadori, acquisto estivo dell'Atletico Madrid, offre un passaggio vincente a Marcos Llorente (autore di una doppietta) nell'azione che porta al provvisorio 2-1, ma ciò non basta a evitare a Los Colchoneros la debacle per 3-2 contro il Liverpool di Arne Slot (arrivata al 92° su calcio d'angolo per via di un colpo di testa ben assistito a opera di Virgil Van Dijk). Come se non bastasse, gli adepti di Diego Simeone, in data 21 settembre, hanno anche pareggiato la trasferta di campionato con il meno quotato Mallorca: 1-1 l'esito conclusivo dell'incontro. Un inizio d'annata complicato per l'"Atleti", che dopo 5 giornate de LaLiga si ritrova al 12° posto in classifica con appena 6 punti raccolti, frutto di tre "X", una sconfitta e una sola vittoria.
Presente decisamente più quieto per Kim Min-jae e il Bayern Monaco: la "banda Kompany", infatti, ha debuttato nell'annuale Coppa dalle Grandi Orecchie avendo la meglio nel "big match" con gli inglesi del Chelsea: 3-1 il risultato finale (e porta inviolata per i bavaresi nei secondi 45', ossia dall'ingresso sul terreno di gioco dell'Allianz Arena da parte del centrale sudoreano).
Buona la prima anche per l'Inter e, di conseguenza, per Piotr Zielinski: un duplice sigillo di Marcus Thuram consente ai nerazzurri di espugnare per 0-2 la Johan Cruijff Arena (tempio dell'Ajax).
Infine, umiliazione pubblica per il Galatasaray di Okan Buruk (orfano di Victor Osimhen, fermo ai box a causa di un problema alla caviglia) in casa dell'Entraicht Francoforte: "manita" (per l'esattezza, un 5-1 in rimonta) rifilato dai tedeschi al Cimbom.
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