Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo con una nota che definire "amara" sarebbe riduttivo: la Lazio (nella cui rosa figura uno dei pupilli del Napoli targato "Maurizio Sarri", ovvero Elseid Hysaj), la cui guida tecnica è Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come l'autore del gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia), in data 17 aprile 2025, è stata eliminata dall'edizione 2024/25 di UEFA Europa League. Il ruolo di "giant killer", in questo caso, spetta ai norvegesi del Bodo Glimt: dopo la vittoria per 2-0 nella gara d'andata dei quarti di finale del torneo, infatti, i campioni di Norvegia in carica sono stati in grado (nonostante la sconfitta dal valore di 3-1 subita nei 120' del secondo round) di trascinare i biancocelesti alla lotteria dei rigori, conclusasi con un 3-2 in favore degli uomini di Kjetil Knutsen. Si spegne, dunque, a un passo dalla cosiddetta "Final Four" della fu Coppa UEFA l'ambiziosa campagna europea di Baroni e della sua Lazio.
Si respira un'aria decisamente più festosa nella sponda giallorossa della Capitale: Claudio Ranieri, nel weekend più recente, incastra un'altra tessera di un mosaico ai limiti della perfezione che sta realizzando in qualità di allenatore dell'Associazione Sportiva Roma (per cui un certo Pierluigi Gollini ricopre il ruolo di riserva del portiere titolare: Mile Svilar). Successo di misura (per l'esattezza, un 1-0) ai danni dell'Hellas Verona, 17° risultato utile consecutivo fatto registrare in campionato e 4° posto della classifica di Serie A (che equivarrebbe a un'insperata qualificazione all'edizione 2025/26 di UEFA Champions League), occupato dal Bologna con 60 punti, distante appena tre lunghezze.
Infine, prosegue il testa a testa per la conquista dell'annuale edizione dell'Hrvatska Nogometna Liga (controparte croata della massima lega nostrana) tra l'Hajduk Spalato di Gennaro Gattuso e il Rijeka: i primi pareggiano per 1-1 in casa del Nogotmeni klub Varazdin, mentre i secondi crollano sul campo dell'Istra con il risultato di 2-0. A sei giornate dal termine, la classifica di HNL vede il club di Spalato e quello di Fiume condividere la vetta con 56 punti racimolati in 30 partite.
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