Spazio, adesso, all'Europa che conta: circa sette giorni fa, hanno avuto luogo le gare di ritorno dei quarti di finale di UEFA Champions League. Protagonisti tre calciatori che nel proprio curriculum possono vantare di aver vestito, per un certo lasso di tempo, la maglia del Napoli e le cui emozioniappaiono contrastanti.
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Nonostante la sconfitta per 3-2 patita in quel di Villa Park, Khvicha Kvaratskhelia e Fabian Ruiz, oggi compagni al Paris Saint-Germain, si guadagnano un posto nelle semifinali della Coppa dalle Grandi Orecchie in virtù di un risultato complessivo di 5-4 in proprio favore (frutto di una vittoria conseguita, con il risultato di 3-1, nella sfida d'andata). Nel penultimo atto della massima competizione europea, gli uomini di Luis Enrique affronteranno l'Arsenal targato "Mikel Arteta" (nel cui organico figura un certo Jorginho, fermo ai box da una decina di giorni a causa di un infortunio rimediato alla gabbia toracica), capace di espugnare per 1-2 un tempio del calcio come il Santiago Bernabeu e, alla luce di un complessivo pari a un 5-1, eliminare dal torneo il club che detiene il record di trionfi nella storia della Champions League (ossia 15): il Real Madrid di Carlo Ancelotti.
Nel capoluogo della Lombardia, invece, Kim Min-jae è condannato al medesimo (triste) destino del tecnico di Reggiolo: "The Monster" e il compagno di reparto Eric Dier non riescono a incidere positivamente (sotto l'aspetto difensivo) sul secondo round del duplice scontro tra il loro Bayern Monaco e l'Inter di Simone Inzaghi. 2-2 l'esito conclusivo dell'incontro: complice la debacle casalinga subita, con il risultato di 1-2, nella battaglia d'andata, i bavaresi, guidati da Vincent Kompany, sono costretti a dire addio al sogno di porre in bacheca la 7ª Coppa dei Campioni. I nerazzurri, d'altro canto, sono attesi in semifinale dalla corazzata Barcellona (duplice confronto a cui forse prenderà parte anche Piotr Zielinski, assente dai campi di gioco da metà marzo per colpa di una distrazione al polpaccio).
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