calcionapoli1926 rubriche La pugnalata di Politano, “Le Comiche” e il tradimento di Hamsik: gli 11 Sassuolo-Napoli

rubriche

La pugnalata di Politano, “Le Comiche” e il tradimento di Hamsik: gli 11 Sassuolo-Napoli

Alex Iozzi

L'11 dicembre 2019, Gennaro Gattuso prende ufficialmente in eredità un Napoli invischiato in un presente disastrato (figlio della fallimentare gestione Ancelotti): 7° posto in classifica a quota 21 punti (conseguenza di un andamento uguale a 5 vittorie, 6 pareggi e 4 sconfitte) dopo 15 giornate di campionato. Superato un deludente debutto con il Parma (sconfitta casalinga per 1-2 al 93° minuto), gli azzurri di "Ringhio" cacciano per la prima volta gli artigli e danno una dimostrazione concreta di essere allenati da una guida tecnica dotata di una certa personalità a pochi giorni dal compleanno di Gesù Cristo: Allan Marques Loureiro con un destro all'incrocio e un autogol di Pedro Obiang a tempo scaduto (94° minuto) ribaltano l'1-0 iniziale del Sassuolo siglato da un profilo che vestirà qualche anno più tardi la maglia partenopea, ossia Hamed Junior Traorè.

Quel trionfo per 1-2 a Sassuolo, a posteriori, fu una prima avvisaglia di ciò che sarebbe stata l'Era Gattuso alle pendici del Vesuvio, cominciata ufficialmente il 26 gennaio 2020 con il successo (nuovamente) per 2-1 conseguito ai danni della Juventus dell'ex Maurizio Sarri e conclusa (almeno per la stagione 2019/20) con la conquista della Coppa Italia (la 6° nella storia del club) battendo in successione Lazio(quarti di finale), Inter(semifinale) e dulcis in fundo, Juventus (finale in cui i campani ebbero la meglio alla lotteria dei rigori per 4-2).