La 14ª giornata di Serie A ha inizio con il canonico anticipo del sabato alle ore 15.00 tra il Sassuolo di Walid Cheddira e la Fiorentina. L’attaccante subentra al minuto 55 ed impiega appena 5 minuti per creare scompiglio. Al 60esimo il terminale offensivo lascia partire un tiro da posizione defilata, con il pallone che però va ad interrompere la propria corsa sulla parte esterna del palo. Il classe 1998 si muove molto, arretrando anche il proprio raggio d’azione per ricevere palloni giocabili. Con lui in campo i neroverdi trovano il gol del definitivo 3-1, punteggio che consente loro di salire a 20 punti in classifica, mentre la viola si conferma la grande delusione di questo campionato, tant’è che è ultima con soli 6 punti raccolti fin qui.
rubriche
Saco sorride a metà, colpaccio di Cajuste: Sgarbi precipita. Cioffi batte Iaccarino

Il lunch match della domenica è quello tra la Cremonese di Alessio Zerbin ed il Lecce. L’esterno entra al minuto 68 e prima arriva al tiro (dalla distanza) al 75esimo, non inquadrando però lo specchio della porta, per poi mettere, appena 180 secondi dopo, un gran cross all’indirizzo di Sanabria, con quest’ultimo che di testa non lascia scampo a Falcone siglando la rete del definitivo 2-0. I lombardi sono ora ottavi con 20 punti in classifica, a pari merito con il Sassuolo, mentre i salentini sono 17esimi con 13 punti.
Sempre di domenica, però alle ore 15.00, l’impegno per il Cagliari di Folorunsho non è dei più semplici. L’avversario è la Roma e la sfida si gioca in Sardegna. Il trequartista è uno dei migliori della propria squadra e impegna Svilar prima al minuto 23, con un colpo di testa da posizione ravvicinata e poi al minuto 68 con un tiro di sinistro. Il classe 1998 fa anche espellere Celik al minuto 52, con il turco costretto al fallo da ultimo uomo dopo un assolo dell’ex Verona. Mister Fabio Pisacane decidere di concedergli la standing ovation al minuto 92 e per il talento di proprietà del Napoli la festa è completa, poiché riesce nell’intento di fermare la squadra di Gasperini, battendola 1-0, salendo a 14 punti in classifica e frenando le ambizioni dei capitolini, che ora sono quarti con 27 punti.
A chiudere i battenti è il match del lunedì alle ore 20.45 tra il Torino di Cyril Ngonge, in campo soltanto dall’84esimo ed il Milan. Nei 6 minuti più recupero a disposizione l’esterno non crea pericoli e vede i suoi soccombere sotto i colpi della compagine di Allegri che vince 2-3, aggancia il Napoli in vetta alla classifica con 31 punti e lascia l’ex Verona e compagni a 14 punti.
Rao e Sgarbi si dividono la posta, Obaretin sconfitto a domicilio: continuo il periodo nero per Hasa
Cioffi rovina i piani di Iaccarino, Turi mette nei guai D'Avino: pari per Vigliotti
Marin accorcia sul Real Madrid, boccata d'ossigeno per Lindstrom: Saco dai due volti
Tutto troppo facile per Cajuste: 3-0 senza possibilità di replica alla capolista
© RIPRODUZIONE RISERVATA
