Tecnica, fisicità e quella decisione che gli cambiò la carriera: alla scoperta di Solet

L’esperienza di Oumar Solet al Red Bull Salisburgo rappresenta un capitolo cruciale nella sua carriera, un periodo che gli ha permesso di esprimere al massimo il suo talento e di maturare a livello internazionale. Arrivato nel club austriaco nel 2020, Solet si è immediatamente inserito in una squadra che gioca un calcio veloce e dinamico, con un forte orientamento offensivo ma una solida struttura difensiva. Dal 2020/2021 al 2023/2024, Solet ha collezionato 106 presenze con la maglia del Salisburgo, un numero che testimonia quanto sia diventato un elemento fondamentale per la difesa della squadra. Durante questo periodo, ha anche segnato 4 gol e fornito 4 assist, dimostrando di non essere solo un difensore solido ma anche un giocatore capace di contribuire in fase offensiva, soprattutto nelle situazioni di palla inattiva. La sua abilità nei duelli aerei è diventata uno dei suoi tratti distintivi, tanto che ha spesso sfruttato i calci d'angolo o le punizioni per portare il suo contributo offensivo. Inoltre, la sua capacità di difendere in maniera intelligente e di leggere le situazioni con grande anticipo lo ha reso uno dei difensori più rispettati della Bundesliga austriaca e in campo europeo. Un aspetto che ha colpito in particolare durante la sua esperienza a Salisburgo è stata la continuità delle prestazioni. Solet ha dimostrato di poter giocare in modo consistente a un alto livello, anche in competizioni prestigiose come la Champions League, dove ha avuto l’opportunità di sfidare squadre di top livello. In quel contesto, il suo adattamento è stato rapido e positivo, guadagnandosi elogi per le sue performance contro avversari di spicco. L'allenatore di allora, Matthias Jaissle, ha sempre sottolineato la sua solidità difensiva e il suo spirito di sacrificio. L’esperienza al Salisburgo ha avuto anche un altro impatto importante sul suo gioco: Solet ha migliorato molto nella gestione del pallone e nelle letture tattiche, diventando capace di impostare il gioco dal basso, un aspetto che lo ha reso un difensore moderno, in grado di integrarsi perfettamente in un sistema di gioco che predilige la costruzione dal basso.