Nel calcio dei cinque cambi, la differenza tra i titolari e le cosiddette riserve si è andata ormai ad assottigliarsi. L'uomo che rappresenta nel Napoli in modo emblematico questo assioma è Giacomo Raspadori: mai realmente intoccabile nell'undici di Luciano Spalletti prima e Antonio Conte poi, è sempre stato un'arma preziosissima di cui ha disposto e continua a disporre la panchina azzurra. E' lui, più di chiunque altro, l'X Factor del Napoli: partendo dalla stagione 2022-2023, uno dei gol scudetto resta quello segnato dall'ex Sassuolo contro lo Spezia. Sabato 10 settembre 2022, Stadio Diego Armando Maradona, Napoli: gli uomini di Spalletti, che tre giorni affronteranno il Liverpool, ospitano lo Spezia di Luca Gotti, con l'intento di tornare a vincere a Fuorigrotta dopo l'ultimo stop interno contro il Lecce. Il tecnico di Certaldo schiera Raspadori nel ruolo di falso nove e, all'ottantanovesimo minuto, dopo una prestazione caratterizzata da tante ombre e poche luci, riesce a trovare il proverbiale bandolo della matassa beffando Dragowski sul secondo palo e trovando il gol che fa esplodere il Maradona, che poco più di 72 ore dopo, si godrà l'esibizione contro il Liverpool, umiliato con un perentorio 4-1. Raspadori è diventato l'uomo dei gol pesanti e, con pieno merito, visto che quello contro lo Spezia sarò solo il primo di una serie destinata ad allungarsi. Anche in questo campionato abbiamo assistito a un gol da tre punti sul finale del classe 2000. Il malcapitato di turno è il Venezia di Eusebio Di Francesco che, dopo aver resistito alla capolista, deve arrendersi a dieci minuti dalla fine, con Raspadori che, ancora una volta, si fa trovare al posto giusto al momento giusto sul secondo palo. Con lo Spezia era Lozano, mentre con il Venezia è Neres che, dalla sinistra, anche grazie a una sporcatura avversaria, trova Raspadori che regala tre punti d'oro ad Antonio Conte, nell'ultimo match del 2024.
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