Il Napoli spedisce la Salernitana agli inferi: Insigne nel mito di Diego

Sgomberiamo subito il campo da qualsiasi equivoco: non è un buon Napoli quello che approccia al derby campano contro la Salernitana(clicca qui per leggere le pagelle del match). Il risultato ci dice che la partita è stata una passeggiata, ma nel primo tempo la banda Spalletti soffre contro ogni pronostico. Il club granata, per la verità, arriva al Maradona con grandi problemi di formazione a causa del Covid. Ma dura solo un tempo per poi sciogliersi come neve al sole.

Napoli-Salernitana, la cronaca

Veniamo ora alla cronaca del match. Il primo gol arriva al minuto 18: cross di Fabian e tocco in area di Elmas che appoggia per Juan Jesus. Il brasiliano tira col mancino e beffa Belec. Serve comunque l'aiuto del VAR per convalidare il vantaggio dei partenopei. La Salernitana non ci sta e pareggia grazie a un sussulto d'orgoglio. Il tacco di Obi apre una prateria per il cross basso di Kechrida a servire l'accorrente Bonazzoli. Il diagonale dell'attaccante ex Inter fredda Meret. Uno a uno, palla a centro. A quel punto il Napoli va in una sorta di panico, non riesce a reagire fino al minuto 46. Siamo a fine primo tempo quando Elmas si impossessa del pallone a centrocampo e s'incunea nell'area di rigore granata. Il macedone viene messo giù, l'arbitro indica il dischetto. Mertens insacca e tira fuori la lingua sotto la curva napoletana.  Nella ripresa i partenopei dilagano. Al pronti via Rrahmani gira in gol con il ginocchio un cross basso di Mertens proveniente dalla destra. Poi è la volta di Insigne che si procura il secondo penalty e lo trasforma spiazzando l'estremo difensore ospite. Il capitano raggiunge Maradona segnando il gol numero 115 con la maglia azzurra. Mito. C'è tempo anche per il rientro in campo di Osimhen che però non riesce a mancare il tabellino. Il Napoli vince e consolida il piazzamento Champions. Salernitana sempre più agli inferi, con buona pace del neo diesse Sabatini.