Serie A, le 10 squadre con più partite giocate: Inter in vetta. La posizione del Napoli

La data di martedì 1° luglio 2025 ha segnato la conclusione della stagione 2024/25 per le società calcistiche italiane: con la sconfitta per 1-0 (e la conseguente eliminazione) patita dalla Juventus di Igor Tudor per mano del nuovo Real Madrid generato dalla mente di Xabi Alonso agli ottavi di finale dell'edizione annuale del Mondiale per Club (medesima sorte toccata all'Inter circa 48 ore addietro in favore del Fluminense con il risultato di 0-2), infatti, i prossimi impegni delle formazioni di Serie A sono in programma direttamente per fine agosto (ergo, per l'inizio dell'annata 2025/26). Fatta questa breve disamina, sorge spontanea una domanda: quali sono le squadre militanti nella massima lega tricolore ad aver disputato il maggior numero di partite nell'arco dei dodici mesi appena passati agli archivi? A venire in nostro soccorso è il celebre portale Transfermarkt.it, tramite una classifica (o per meglio dire, una TOP 10) pubblicata sui proprio canali social e che, adesso, andremo man mano a sviscerare all'interno di questo fotoracconto targato "CalcioNapoli1926.it". Inauguriamo questo particolare elenco con la compagine che poco più di un mese fa si è laureata (per la 4° volta nella propria storia) campione d'Italia: il Napoli di Antonio Conte. Il totale di gare disputate in stagione dai partenopei ammonta a 41 tra le due competizioni a cui hanno preso parte, quali Serie A (38) e Coppa Italia (3), dove il cammino degli uomini del tecnico salentino è stato interrotto agli ottavi di finale del torneo dalla Lazio targata "Marco Baroni" (batosta rifilata dai biancocelesti ai rivali campani con un netto 3-1 sotto i riflettori dello Stadio Olimpico). Il rendimento annuale degli azzurri, per concludere, recita 25 vittorie (di cui una in coppa), 11 pareggi (anche in questo caso, uno in coppa) e 5 sconfitte (in linea con quanto scritto per gli altri due esiti). Da una squadra che ha sollevato il tricolore a una delle tre retrocesse in Serie B: non stiamo parlando né del Monza né del Venezia, ma bensì dell'Empoli di Roberto D'Aversa (classificatosi al terzultimo posto). La formazione toscana ha disputato 44 partite tra Serie A (38) e Coppa Italia (4), competizione in cui si è spinta, con sorpresa, fino alla semifinale, prima di venir devastata dal Bologna futuro vincitore del torneo (0-3 nella gara d'andata, 2-1 in quella di ritorno e un complessivo pari a un umiliante 5-1). Andando a scavare più nel dettaglio, il rendimento degli ultimi dodici mesi dell'Empoli ci racconta di una formazione che ha fatto registrare 8 vittorie (di cui due in coppa), 15 pareggi (di cui un paio di in coppa) e 21 sconfitte (due di queste, come per i successi e i risultati neutri, sempre in coppa). Destino vuole che in 8ª posizione ci sia il team che ha brutalmente sgretolato il sogno utopico dell'Empoli di conquistare la Coppa Italia (competizione vinta, tra l'altro, da codesta squadra battendo il Milan in finale con il risultato di 0-1): il Bologna di mister Vincenzo Italiano. Tra Serie A (38), in cui non sono andati oltre il 9° posto, Champions League (8), dove sono stati eliminati alla fase a gironi, e la già citata coppa nazionale, i felsinei sono scesi in campo in 51 occasioni racimolando 22 vittorie, 17 pareggi e 12 sconfitte. È tempo di imbatterci nel primo dei due ex aequo che compongono questa inusuale classifica; infatti, tra la 7ª e la 5ª posizione figurano un trittico di formazioni che hanno disputato 52 gare tra agosto del 2024 e luglio del 2025: in ordine di nomina, Roma, Atalanta e Lazio. Partiamo da coloro che hanno vissuto la stagione più altalenante tra le squadre appena menzionate: i giallorossi. Tre diversi allenatori che si sono seduti sulla panchina del club (Daniele De Rossi, Ivan Juric e Claudio Ranieri) e un'insperata qualificazione all'edizione 2025/26 di UEFA Champions League sfiorata dacché si trovava al confine della zona retrocessione. Il risultato finale (complessivo) equivale a un 5° posto in campionato (tradotto, piazzamento Europa League), uscita agli ottavi di finale della fu Coppa UEFA per mano dell'Athletic Bilbao (vittoria 2-1 nella sfida d'andata, sconfitta 3-1 in quella di ritorno e un complessivo pari a un pirotecnico 4-3) ed eliminazione ai quarti di finale di Coppa Italia contro il Milan targato "Sergio Conceicao" (disfatta per 3-1). Per riassumere i dodici mesi più recenti in numeri: 26 successi, 13 pareggi e altrettante sconfitte fatte registrare tra Serie A (38), coppa nazionale (2) ed Europa League (12). Qualificazione alla prossima Coppa dei Campioni, al contrario, raggiunta dall'Atalanta di Gian Piero Gasperini (recentemente ingaggiato, guarda il caso, dalla Roma), la quale, tuttavia, nell'arco di 52 partite è stata costretta a incassare diverse batoste: Supercoppa UEFA perduta con il risultato di 2-0 contro il Real Madrid; uscita nelle semifinali di Supercoppa Italiana per mano dell'Inter con il medesimo esito; eliminazione di misura (più precisamente, uno 0-1) ai quarti di finale di Coppa Italia a discapito del Bologna (ribadiamo, futuro vincitore del torneo); inaspettata uscita ai play-off di Champions League contro il Club Brugge (2-1 all'andata e 3-1 al ritorno, per un complessivo di 5-2 in favore dei belgi). Le statistiche della Dea tra tutte le competizioni, quali Serie A (38), coppa nazionale (2), Coppa dalle Grandi Orecchie (10) e le due Supercoppe (un match per torneo), equivalgono a 27 vittorie, 11 pareggi e 14 sconfitte. Ultima ma non per importanza, la Lazio (per quanto riguarda la stagione da poco conclusasi) di Marco Baroni "vanta" un 7° posto in campionato (fuori da ogni competizione europea), un'uscita ai quarti di finale di Coppa Italia dopo un confronto con l'Inter (perduto per 2-0) e un'eliminazione difficile da digerire sempre ai quarti di finale, ma stavolta di Europa League contro i norvegesi del Bodø Glimt alla lotteria dei rigori. Per tagliare corto, in 52 partite stagionali, i biancocelesti tra Serie A (38), coppa nazionale (2) e Coppa UEFA (12) hanno raccolto 27 vittorie, 13 pareggi e 12 sconfitte. Si ferma a un passo dal podio l'ormai ex Fiorentina di Raffaele Palladino: 53 gare disputate per la formazione gigliata tra Serie A (38), in cui il piazzamento in classifica è stato il 6° posto, Coppa Italia (1), dove l'Empoli già citato qualche posizione fa l'ha eliminata ai rigori, e Conference League (14), torneo in cui il sogno-vittoria non è stato reso possibile per colpa del Betis Siviglia (sconfitta per 2-1 nell'incontro d'andata, pareggio per 2-2 in quello di ritorno, per un risultato complessivo pari a un 3-2 in favore degli spagnoli). A livello numerico, il rendimento della compagine toscana corrisponde a 25 vittorie, 14 pareggi e altrettanti passi falsi. Medaglia d'argento che gli acerrimi rivali di Juventus e Milan saranno costretti a condividere, in quanto entrambi i club hanno calcato il manto verde in un qualunque torneo per 55 volte. Esordiamo con i bianconeri, artefici di un cambio di panchina (da Thiago Motta a Igor Tudor) nel mese di marzo: le 55 partite si suddividono in 38 di Serie A (qualificazione alla prossima edizione della UEFA Champions League raggiunta grazie al 4° posto in classifica acciuffato all'ultima giornata), 2 di Coppa Italia (eliminazione ai quarti di finale giunta contro l'outsider Empoli alla lotteria dei rigori), 10 della fu Coppa dei Campioni (uscita ai play-off, con un complessivo di 4-3, per mano del PSV Eindhoven), 1 di Supercoppa Italiana (sconfitta 1-2 in semifinale proprio con i rossoneri, futuri vincitori della competizione) e 4 del Mondiale per Club (esito rivelato alla pagina d'apertura di questo fotoracconto). I numeri della Vecchia Signora narrano agli appassionati la storia di una squadra che ha fatto registrare 25 vittorie, 20 pareggi e 10 debacle nell'arco di (quasi) dodici mesi. Non vi è grande differenza tra il percorso annuale affrontato dal club più titolato d'Italia e il Milan: 8° posto in Serie A (38 partite), che equivale alla mancata qualificazione a un qualsivoglia torneo europeo, finale di Coppa Italia (5 gare) perduta, come già detto qualche paragrafo addietro, contro il Bologna, Supercoppa Italiana (2 partite) conquistata trionfando per 3-2 in rimonta nel derby con i cugini dell'Inter e Champions League (10 partite) salutata ai play-off causa un complessivo di 2-1 tra andata e ritorno in favore degli olandesi del Feyenoord. Nel mezzo (a onor d cronaca, a dicembre), l'esonero di Paulo Fonseca e l'ingaggio di Sergio Conceicao. Il rendimento in numeri del Diavolo, tra tutte le competizioni, equivale a 28 vittorie, 11 pareggi e 16 sconfitte. Regna indiscussa in vetta a questa speciale classifica l'ormai ex Inter di Simone Inzaghi (e attuale di Cristian Chivu): il numero di gare disputate dai nerazzurri ammonta a 63 tra Serie A (38), conclusa al 2° posto subito dietro al Napoli, Coppa Italia (4), abbandonata in semifinale complice un complessivo di 4-1 (1-1 all'andata, 3-0 al ritorno) in favore dei "cugini" del Milan nella doppia sfida, Supercoppa Italiana (2), il cui esito è stato spiegato nel paragrafo precedente, Champions League (15), dove sono giunti fino all'atto decisivo, ma proprio in quest'ultimo hanno incassato una storica "manita" contro il Paris Saint-Germain (passivo più pesante in una finale della Coppa dalle Grandi Orecchie) e Mondiale per Club (4), la cui sorte in questo specifico torneo è stata rivelata nel paragrafo d'apertura di questo articolo. In 63 partite giocate, il Biscione ha totalizzato 39 vittorie, 14 pareggi e 10 sconfitte.