Partiamo dal confronto più recente (e forse, per certi versi, più doloroso): quello della (maledetta) annata 2023/24. In data domenica 12 novembre, a orario di pranzo, il Napolicampione d'Italia in carica affronta l'Empoli (penultimo in classifica a quota 7 punti) targato "Aurelio Andreazzoli" in una gara valida per la 12ª giornata di Serie A. Sulla panchina azzurra, giunto come successore di Luciano Spalletti, siede il francese Rudi Garcia. Nelle precedenti undici partite, il rendimento dei partenopei è stato tutt'altro che sufficiente: 4° posto in classifica (con 21 punti), a -7 dall'Inter capolista, frutto di sei vittorie, tre pareggi e due sconfitte; un numero (l'ultimo citato) che incrementerà al termine di quel mezzogiorno di fuoco. Dopo un assedio dalla durata di 90' da parte dei padroni di casa, infatti, Viktor Kovalenko gela il pubblico dello Stadio Diego Armando Maradona con una prodezza in pieno recupero di secondo tempo.
editoriali
Lo show di Maradona, l’esonero di Garcia e l’estasi di Mertens: gli 11 Napoli-Empoli di Serie A
Una debacle (per 0-1) che passerà alla storia come "La Waterloo di Rudi Garcia", il quale verrà sollevato dall'incarico di guida tecnica della Società Sportiva Calcio Napoli un paio di giorni più tardi e rimpiazzato da una vecchia conoscenza azzurra: Walter Mazzarri. È il preludio di una stagione in cui il club campano cambierà tre allenatori (dopo Mazzarri, per l'appunto, subentrerà Francesco Calzona, che guiderà il timone della nave fino a maggio 2024) e non si qualificherà a nessuna competizione europea, causa un deludente 10° posto con soli 53 punti totalizzati in 38 giornate.
© RIPRODUZIONE RISERVATA