Machach scrive la storia! Conte batte Aronica, Insigne-show contro Dionigi. Beffa Lozano

"Chi ama non dimentica": un motto che, rapportato alla gente di Napoli, vale il doppio. Così come i "forestieri" che abbandonano la città, anche i nativi della fu Partenope fanno fatica a lasciarsi alle spalle qualunque individuo che, nel bene o nel male, abbia fatto parte della loro storia. Per tale ragione, grazie a questa rubrica, la redazione di CalcioNapoli1926.it si impegna a mantenere informata la tifoseria azzurra in merito alle gesta di coloro il cui destino, almeno una volta nel passato, si è incrociato con quello della Società Sportiva Calcio Napoli. Il prologo dell'appuntamento settimanale di questo format ha il sapore di storia: il Renaissance Sportive de Berkane, società con cui è sotto contratto Zinedine Machach, nonché campione uscente della Botola 1 Pro (controparte marocchina della Serie A nostrana), ha conquistato sul campo ai danni dell'Al-Ahly Tripoli la prima qualificazione alla fase a gironi di CAF Champions League da quando esiste il club. Decisiva la vittoria conseguita con il risultato di 2-1 nella gara di ritorno, in virtù del pareggio per 1-1 dell'andata. Il Gruppo di cui farà parte il Berkane è già stato sorteggiato: si tratta di quello A, le cui sfidanti di Machach e compagni saranno Pyramids (detentori del titolo), Rivers United e Power Dynamos. Dal Marocco saliamo sul primo aereo in partenza per l'America, più precisamente verso San Diego, laddove il weekend di Hirving Lozano (e della squadra omonima della città) si è rivelato agli antipodi rispetto a quello del trequartista francese. Impegnato nella serie al meglio delle tre sfide valida per gli ottavi di finale dei play-off di Major League Soccer con i Portland Timbers, l'esterno messicano è stato vittima di una vera beffa: autore della rete del provvisorio 1-2 che avrebbe condotto i californiani alla "Final Eight", tale vantaggio viene reso vano al 98° minuto dalla marcatura del pari firmata "Gage Guerra". Inoltre, dal momento che serviva decretare un vincitore, si è svolta una lotteria dei rigori che ha sorriso alla formazione ospite con il risultato di 3-2. Il "1° round" di questo triplice confronto, a cui Lozano non ha preso parte, era andato al San Diego di misura per 2-1. La "bella" per accedere ai quarti del mini-torneo è in programma nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 novembre. Focus, adesso, sull'argomento cardine della settimana in fatto di quantità: gli ex Napoli alle prese con un turno delle coppe nazionali del sistema calcistico nel quale militano. Tredici calciatori occupati in 8 competizioni fra Arabia Saudita, Colombia, Danimarca, Germania, Olanda, Qatar, Romania e Spagna, le cui vicende verranno analizzate nel suddetto ordine. Kalidou Koulibaly e l'Al-Hilal non steccano agli ottavi di finale di King Cup: trionfo di misura, con il più classico degli 0-1, contro l'Al-Okhdood Club e quarti conquistati. Sulla strada della "banda Inzaghi", il prossimo 29 novembre, si presenterà l'Al-Fateh. L'Atletico Nacional, campione in carica, prosegue la propria missione di "difesa" del trono di Copa Colombia: con David Ospina tra i pali, los Verdolagas rifilano un pesante 4-1 all'America de Cali nella semifinale d'andata e mettono in cassaforte l'atto conclusivo del torneo, in attesa di confermarlo tra una decina di giorni con il "2° round". Pass per i quarti di finale strappato anche da Philip Billing in Pokalturnering: un "poker", 4-0 per l'esattezza, consente al Midtjylland di annientare il Silkeborg e di garantirsi una duplice battaglia con il Nordsjælland a inizio dicembre. Destini misti per Kim Min-jae, Diego Demme e Amin Younes in DFB Pokal: il centrale sudcoreano e il centrocampista tedesco, tesserati di Bayern Monaco e Hertha Berlino, superano gli ostacoli Colonia ed Elversberg rispettivamente per 1-4 e con un rotondo 3-0, grazie ai quali volano agli ottavi di finale della kermesse (dove affronteranno Union Berlino e Kaiserslautern), mentre la corsa dell'esterno teutonico, oggi in forza allo Schalke 04, è interrotta sul nascere da un 4-0 subito in casa del Darmstadt. Gioca con il contagocce, ma può comunque esultare per il passaggio di un turno: Jonathan De Guzman, ai margini del progetto Sparta Rotterdam, festeggia seduto in panchina una "manita", un 5-2 a esser precisi, ai danni del Groningen e un accesso ai sedicesimi di finale di KNVB Beker, scenario in cui è atteso a metà dicembre da un duello con il Willem II. Serata da incubo, invece, quella di mercoledì 29 ottobre per Adam Ounas e l'Al-Sailiya: pesante 0-3 casalingo incassato per mano dell'Al-Bidda e scivolone al 7° posto del girone unico di Qatar Stars Cup con 9 punti dopo 5 giornate. Infine, Natan Bernardo De Souza, Amadou Diawara, David Lopez e Leander Dendoncker, dipendenti nel presente di Betis Siviglia, Leganes, Girona e Real Oviedo, hanno disputato le sfide valevoli per i sessantaquattresimi di finale di Copa del Rey. Pochi grattacapi per i primi due (brasiliano assente per scelta tecnica), che vantano un 1-7 e un 1-4 nei territori d'appartenenza di Palma del Rio e Club Deportivo Azuaga, un po' di più per il terzo (fermo ai box per colpa di un problema muscolare), capace di archiviare la pratica unicamente ai supplementari per 2-3, e buio pesto per il quarto, fatto fuori in maniera precoce dal torneo per "gentile cortesia" dell'Ourense CF, team iscritto alla terza divisione spagnola, con un 4-2 rimediato oltre il fischio finale dei tempi regolamentari. Largo spazio all'interno della puntata odierna di "Chi ama non dimentica" agli scontri tra vecchie conoscenze azzurre: uno in Ligue 1, due in Serie A e altrettante in cadetteria. Khvicha Kvaratskhelia serve l'assist che Gonçalo Ramos sfrutta a dovere intorno al 94° minuto e che trasforma nella rete del decisivo 1-0 in favore del Paris Saint-Germain (della cui rosa fa parte anche Fabian Ruiz) nel "big match" dell'11ª giornata della massima lega francese con il Nizza, team che stipendia un certo Tanguy Ndombele. Grazie al suddetto risultato, i parigini blindano il primato in classifica a quota 24 punti e mantengono distanti di due lunghezze l'Olympique Marsiglia, allenato da Roberto De Zerbi, e il Lens. Sul fronte italiano, nella serie maggiore, c'è una duplice battaglia avvenuta nell'arco del 10° turno da raccontare: da un lato vi è un emozionante Torino-Pisa che vede coinvolti Marco Baroni (alla guida), Duvan Zapata e Giovanni Simeone, in grado di muovere il tabellino della gara con la rete del provvisorio 1-2, per i granata e la coppia Raul Albiol-Simone Scuffet, relegata in panchina, per i nerazzurri terminato in parità con il risultato di 2-2; dall'altro il cosiddetto "blocco Cagliari", formato da Gianluca Gaetano, Elia Caprile, Sebastiano Luperto, Leonardo Pavoletti e Marko Rog, cade per 2-0 in casa della Lazio targata "Maurizio Sarri" (e nel cui organico figura l'albanese Elseid Hysaj) e manca, per il 6° match consecutivo, il trionfo. Medesimo discorso per quanto concerne l'11ª giornata del campionato 2025/26 di Serie B: a Palermo, Bartosz Bereszynski assiste alla debacle dal valore di 3-0 patita dai rosanero contro il Monza, squadra a cui è burocraticamente legato Andrea Petagna; spettacolo puro, d'altro canto, in quel di Avellino con un roboante successo per 4-3 dei padroni di casa contro la Reggiana guidata da Davide Dionigi, ex "bomber" della compagine di Fuorigrotta nel triennio 2002-04. Sugli scudi la prestazione di Roberto Insigne, che ha messo a referto un gol e un assist. Da segnalare, inoltre, il rientro graduale in campo, cominciato nell'arco dell'ultimo paio di settimane, di Gennaro Tutino in seguito ai problemi riscontrati alla caviglia tra inizio settembre e fine ottobre. Il paragrafo che conclude il viaggio dei volti noti alla piazza "081" ha come argomento topico il gol, tema che accomuna Piotr Zielinski e Leo Skiri Ostigard, invischiati in un presente dall'umore opposto nell'annata 2025/26 di Serie A. Il centrocampista polacco si candida a vincitore del premio di "rete della stagione" con il destro al volo mediante cui ha purgato l'Hellas Verona e ha firmato l'iniziale vantaggio dell'Inter nel successo per 1-2 ai danni degli scaligeri, il quale permette ai nerazzurri di rimanere sulla scia di Milan, Roma e della capolista Napoli per la lotta Scudetto, mentre il difensore norvegese scaccia momentaneamente la crisi del Genoa grazie a un colpo di testa che consente al Grifone di battere il Sassuolo sempre con il risultato di 1-2, di far registrare la prima vittoria della propria stagione e di abbandonare virtualmente l'ultima posizione in classifica; infatti, ora i liguri occupano il 18° posto a quota 6 punti in coabitazione con il Pisa. Concludiamo, come di consueto, con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo con un paio di profili in giacca e cravatta pronti a rimettersi in carreggiata: Luciano Spalletti e Roberto Donadoni. Il tecnico di Certaldo è subentrato lo scorso 30 ottobre a Igor Tudor alla guida della Juventus, debuttando peraltro in maniera vincente, ossia per 1-2, contro la Cremonese di Davide Nicola 48 ore più tardi; il nativo di Cisano Bergamasco, invece, è tornato in pista ieri, martedì 4 novembre, dopo cinque anni di inattività (l'esperienza più recente risale alla stagione 2019/20, allo Shenzhen FC) nei panni di mister dello Spezia nella seria cadetta. Balzo, nuovamente, in Serie A, poiché Massimiliano Allegri ha avuto la meglio nello scontro al vertice della 10ª giornata tra il suo Milan e la Roma targata "Gian Piero Gasperini": 1-0 con gol di Strahinja Pavlovic e giallorossi (e Inter) agganciati in 2ª posizione a quota 21 punti. La vetta, come sappiamo, è occupata dal Napoli con una sola lunghezza in più rispetto alle rivali. Buona anche la seconda per Rafael Benitez sulla panchina del Panathinaikos: dopo il trionfante esordio di sette giorni fa in campionato, lo spagnolo supera per 1-2 l'ostacolo Atromitos in un match valido per la 2ª giornata della Coppa di Grecia. Sono 6 i punti raccolti dal Trifylli su 6 disponibili. In chiusura, breve trafiletto con sfondo gli incontri di secondo turno della Coppa Italia di Serie C. Il Sorrento di Mirko Conte, dopo i 90' regolamentari conclusi con un 1-1, elimina alla lotteria dei rigori il Trapani targato "Salvatore Aronica". Avanza anche la Ternana di Fabio Liverani: trionfo di misura, figlio di un semplice 1-0, contro il Campobasso. Infine, Cristian Bucchi, guida tecnica dell'Arezzo, fa fuori dal torneo con un secco 2-0 la Torres dell'ormai ex Michele Pazienza, sollevato dall'incarico di mister della formazione di Sassari nelle ore successive al KO in questione. A cura di Alex Iozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA