Lungo focus, adesso, sui calciatori ex Napoli impegnati a dare una significativa mano ai propri team nelle rispettive lotte salvezza quando mancano ormai due mesi al termine della stagione. L'itinerario del tour comprende quattro paesi: Germania, Inghilterra, Italia e Spagna.
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Procedendo in ordine di nomina, in terra teutonica bisogna scendere a due fermate: Lipsia e Colonia. Nella prima città, Leo Skiri Ostigard rimedia un'espulsione che condanna l'Hoffenheim a una sconfitta dal risultato di 3-1 contro la formazione locale. Nonostante ciò, la compagine allenata dall'austriaco Christian Ilzer (complice la debacle per 0-1 patita dall'Heidenheimterzultimo in Bundesliga, a quota 22 punti, contro il Bayer Leverkusen) rimane a +5 dalla zona retrocessione. Nella cornice del RheinEnergieStadion (per l'appunto, di Colonia), invece, Diego Demme fornisce l'assist che Fabian Reese trasforma nella rete del definitivo 0-1 in favore dell'Hertha Berlino. Tre punti che proiettano la Die Alte Dame al 12° posto in 2. Bundesliga e, al contempo, permettono di distanziare la terzultima posizione (occupata dall'Eintracht Braunschweig con 27 punti) di otto lunghezze.
Destino decisamente più clemente con Ostigard e Demme rispetto a quanto (non) lo sia stato con Axel Tuanzebe: risanata una frattura al pollice rimediata a inizio marzo, il laterale destro è tornato a disposizione di Kieran McKenna, guida tecnica dell'Ipswich Town, per le sfide di Premier League con Bournemouth e Wolverhampton. Vittoria per 1-2 nel primo scontro e una sconfitta, sempre per 1-2, nel secondo: resoconto della settimana positivo a metà per i Tractor Boys, ma il peso specifico tali risultati è ampiamente basso alla luce di una retrocessione in Football League Championship (a 7 giornate dal traguardo) ormai certa, visto il terzultimo posto, a quota 20 punti, e un distacco dal Wolverhampton17° in classifica pari a un -12.
Un futuro imminente già scritto e, nel caso in cui servisse sottolinearlo ulteriormente, alquanto tragico per Tuanzebe quanto per Andrea Petagna e il suo Monza: sabato 5 aprile, contro il Como (nel cui organico compare un certo "Pepe"Reina), i brianzoli hanno fatto registrare la 25ª sconfitta(su 31 partite) del proprio campionato di Serie A. Gli uomini di Cesc Fabregas annientano la formazione targata "Alessandro Nesta" con un sonoro 1-3 e i padroni di casa sprofondano sempre più in fondo alla classifica: ultimo posto frutto di soli 15 punti raccolti, 11 in meno rispetto al Leccequartultimo (e, dunque, momentaneamente salvo). Più tranquillo, invece, il presente del trittico Gianluca Gaetano-Sebastiano Luperto-Leonardo Pavoletti alla corte di Davide Nicola a Cagliari: un pareggio a reti bianche contro l'Empoliterzultimo in graduatoria, a quota 24 punti, consente ai sardi (attualmente in 15ª posizione) di mantenere un distacco dalla zona rossa che equivale a un +6. Non si allontanano granché dalla situazione di Petagna, al contrario del trio di Cagliari, Bartosz Bereszynski e Omar El Kaddouri: oggi tesserati di Sampdoria e S.P.A.L. (il cui allenatore è Francesco Baldini, fu difensore centrale passato per le pendici del Vesuvio tra l'estate del 1995 e quella del 2011 e, successivamente, durante la stagione 2002-2003), il primo, reduce da una sconfitta per 2-0 in casa dello Spezia, si ritrova al terzultimo posto (a parimerito con la Reggiana) in Serie B a quota 32 punti (ergo, virtualmente retrocesso in terza categoria), mentre il secondo, il cui ultimo risultato è un pareggio a reti bianche con la Torres, occupa anch'egli la terzultima posizione nel Girone B di Serie C con 30 punti, nove in meno dell'Ascoli 15° e, di conseguenza, siccome restano tre partite da giocare, è destinato a disputare i play-out.
L'ultima tappa di questo breve, ma intenso, viaggio è la Spagna, dove Amadou Diawara (in Segunda Division, la controparte spagnola della Serie B) e José Maria Callejon (in Primera Federacion, la terza lega iberica) condividono i medesimi palpitamenti di cuore. Infatti, siccome l'Eldense e il Marbella (rispettive squadre, reduci da una vittoria per 0-1 sul campo del Cartagena e da un pareggio a reti bianche contro il Fuenlabrada) sono classificate in 19ª e in 17ª posizione (con 39 e 34 punti), entrambi sono con un piede nella fosse, o meglio, hanno ancora parecchia strada da percorrere prima di raggiungere la salvezza aritmetica.
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