Jorginho elimina Sosa, Koulibaly on fire! Raspadori già bocciato? Ancelotti (ancora) male

"Chi ama non dimentica": un motto che, rapportato alla gente di Napoli, vale il doppio. Così come i "forestieri" che abbandonano la città, anche i nativi della fu Partenope fanno fatica a lasciarsi alle spalle qualunque individuo che, nel bene o nel male, abbia fatto parte della loro storia. Per tale ragione, grazie a questa rubrica, la redazione di CalcioNapoli1926.it si impegna a mantenere informata la tifoseria azzurra in merito alle gesta di coloro il cui destino, almeno una volta nel passato, si è incrociato con quello della Società Sportiva Calcio Napoli. Il gioco del pallone è lo specchio perfetto della vita quotidiana: la gioia di qualcuno può essere motivo di delusione per qualcun altro. Tale legge si è abbattuta in maniera nemmeno troppo leggera in occasione del duplice confronto valevole per i quarti di finale dell'edizione 2025/26 di Copa Libertadores tra il Flamengo, di cui Jorge Luiz Frello Filho (dai più conosciuto con il nome di "Jorginho") è dipendente, e l'Estudiantes, nel cui centrocampo titolare figura José Ernesto Sosa: dopo un risultato complessivo di 2-2 (frutto di una vittoria per 2-1 del Mengão all'andata e di un trionfo per 1-0 de Los Pincharratas al ritorno), la lotteria dei rigori, in data venerdì 26 settembre, ha decretato il passaggio del turno del Flamengo. Decisivi gli errori dal dischetto di Gaston Benedetti e Santiago Ascacibar. In semifinale, Jorginho e compagni se la vedranno con gli argentini del Racing Club. Da Buenos Aires saliamo sul primo aereo in partenza per il continente europeo, laddove ci aspetta una tripla tappa (nell'ordine: Herning, Deventer e Siviglia) per visionare l'andamento di altrettante vecchie conoscenze azzurre impegnate nella League Phase dell'annuale edizione di UEFA Europa League, competizione che ha avuto inizio (circa) sette giorni fa. Philip Billing (e il Midtjylland) partono il piede giusto: successo casalingo per 2-0 ai danni degli austriaci dello Sturm Graz e primi tre punti del girone conquistati. Medesima sorte (seppur in trasferta) per Vlad Chiriches e l'FCSB: la fu Steaua Bucarest espugna di misura (a onor di cronaca, per 0-1) l'Adelaarshorst (tempio del Go Ahead Eagles) per merito di una marcatura messa a referto intorno al quarto d'ora di gioco da David Miculescu. Non completa il tris di vittorie, purtroppo, Natan Bernando de Souza: il brasiliano, oggi perno centrale della retroguardia difensiva del Real Betis, non va oltre un pareggio dal risultato di 2-2 (acciuffato all'85° minuto grazie a una rete siglata da Antony) contro il Nottingham Forest. Per una Coppa dei Campioni europea che riposa, vi sono la controparte asiatica e africana a regalare spettacolo. Protagonisti due volti noti al popolo "081": Kalidou Koulibaly e Zinedine Machach. Il primo, pilastro della muraglia innalzata da Simone Inzaghi a difesa della propria porta da quando ricopre il ruolo di allenatore dell'Al-Hilal, supera l'ostacolo "Nasaf Qarshi" (formazione uzbekistana) con un rocambolesco 2-3 e conquista la vetta del Girone B dell'AFC Champions League Elite con 6 punti (il massimo disponibile) dopo due giornate (su otto da disputare). Il secondo, invece, nonostante il pareggio per 1-1 fatto registrare nel match d'andata, stacca comunque il pass per il 2° turno preliminare di CAF Champions League in seguito a un 3-1 rifilato dal (suo) Renaissance Sportive de Berkane (società marocchina) ai togolesi dell'ASC Kara tra le mura dello Stade Municipal (per l'appunto) di Berkane. Lungo il cammino degli Orange Boys, adesso, si materializzerà l'Al-Ahly Tripoli, club iscritto alla prima divisione del sistema calcistico libico. Spazio, adesso, a una manciata di volti alle prese con impegni esterni al campionato, ma che non si estendono oltre i confini dei (rispettivi) territori nazionali. Raul Albiol e Simone Scuffet, dopo settimane d'attesa, hanno finalmente l'opportunità di compiere il proprio debutto con indosso i colori del Pisa Sporting Club 1909: esso è avvenuto in Coppa Italia, in una sfida valevole per il 2° turno del torneo con il Torino targato "Marco Baroni" (e nella cui rosa è presente anche un certo Duvan Zapata). Ad avere la meglio, allo scadere dei 90' regolamentari, è stata la compagine granata: vittoria di misura (per l'esattezza, per 1-0) e ottavi di finale con la Roma di Gian Piero Gasperini agguantati. Sorride, al contrario, Leo Skiri Ostigard: al netto di uno 0-3 senza storia incassato in data 29 settembre 2025 contro la Lazio di Maurizio Sarri (alla 5ª giornata di Serie A), il difensore norvegese e il (suo) Genoa Cricket and Football Club 96 ore addietro spazza via (dinanzi al pubblico pagante di Marassi) l'Empoli guidato da Roberto D'Aversa con un 3-1 senza particolari intoppi. Appuntamento a dicembre per lo scontro (sempre valido per gli ottavi della competizione) tra il Grifone e l'Atalanta di Ivan Juric. Il sentimento di felicità, tuttavia, è riservato principalmente a Eduardo Vargas e all'Audax Italiano: nonostante un rigore fallito dal fu attaccante napoletano, Los Italicos si aggiudicano grazie a un sempreverde 1-0 l'andata della semifinale di Copa Chile con il Club Deportivo Huachipato. Il 2° (e decisivo) round è in programma per le 22:30 di domenica 5 ottobre. A fare da collante tra i capitoli dedicati a chi indossa ancora gli scarpini e chi, invece, veste giacca e cravatta è Giacomo Raspadori. "Jack" non spicca come attrazione del weekend, poiché non ha calcato nemmeno per un minuto il rettangolo verde, ma sarebbe folle non citare (in una pagina opposita) il successo dell'Atletico Madrid (società in cui si è trasferito durante l'ultima sessione estiva di calciomercato) nel derby che ha avuto luogo nella cornice del Wanda Metropolitano, in data sabato 27 settembre, con il (nuovo) Real Madrid di Xabi Alonso: "manita" (o meglio, 5-2) offerta da Los Colchoneros ai "cugini" e 5ª posizione (con 12 punti) ne Laliga ritrovata dopo un inizio di stagione complicato (è appena la 3ª vittoria per l'Atleti tra campionato e Champions League). Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurato da un tema ricorrente delle "puntate" di questa fase embrionale d'annata: l'esperienza poco felice di Davide Ancelotti (figlio del più celebre Carlo e vice del padre durante l'esperienza di un anno e mezzo vissuta da quest'ultimo a Napoli tra giugno del 2018 e dicembre del 2019) sulla panchina del Botafogo. Archiviati i fallimenti in Copa Libertadores (eliminazione agli ottavi di finale per mano del meno quotato LDU Quito) e Copa Betano (uscita di scena ai quarti a opera del Vasco da Gama), il Fogão non riesce (da campione in carica) a convincere neanche in Serie A brasiliana: i risultati di giovedì 25 e domenica 28 settembre narrano (rispettivamente) di un pareggio per 1-1 con il Gremio e di una sconfitta in casa del Fluminense dal valore di 2-0. Trascorsi 25 turni di kermesse, la classifica del Campeonato Brasileiro vede gli uomini di Ancelotti Jr. occupare la 5ª posizione in classifica con 40 punti raccolti (14 in meno rispetto al Flamengo del già citato Jorginho capolista). La 5ª giornata del campionato 2025/26 di Serie B ci propone uno scontro tra un tecnico e un giocatore ex Napoli: la Reggiana di Davide Dionigi (ex "bomber" della compagine di Fuorigrotta nel triennio 2002-2004) crolla in trasferta contro il Sudtirol (club con cui è sotto contratto Karim Zedadka); 3-1 il risultato finale in favore dei bolzanini. Infine, settimana di prime volte per Nicola Zanini (fu trequartista passato per le pendici del Vesuvio nella stagione 2003/04) e Mirko Conte, che ha sorvegliato l'area di rigore della SSC Napoli per 8 partite (dal settembre 1997 al gennaio 1998) in Serie C: mister (in ordine) di Dolomiti Bellunesi e Sorrento, entrambi hanno fatto registrare (alla 7ª giornata) il successo numero uno dei propri percorsi in campionato contro Pergolettese (1-2) e Giugliano (0-1). I ragazzi di Zanini, grazie a questi tre punti, risalgono la classifica del Girone A di categoria e raggiungono il 13° posto a quota 7; parallelamente, nel Gruppo B, l'esercito di Conte giace alla 14ª posizione con 6 punti totalizzati. A cura di Alex Iozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA