Jorginho fa il bis! Cavani-Ospina: sogni infranti. Ciciretti riparte… dalla Promozione

"Chi ama non dimentica": un motto che, rapportato alla gente di Napoli, vale il doppio. Così come i "forestieri" che abbandonano la città, anche i nativi della fu Partenope fanno fatica a lasciarsi alle spalle qualunque individuo che, nel bene o nel male, abbia fatto parte della loro storia. Per tale ragione, grazie a questa rubrica, la redazione di CalcioNapoli1926.it si impegna a mantenere informata la tifoseria azzurra in merito alle gesta di coloro il cui destino, almeno una volta nel passato, si è incrociato con quello della Società Sportiva Calcio Napoli. Il prologo dell'appuntamento settimanale con il format a tema "nostalgia" della nostra testata è un copia e incolla di quanto celebrato sette giorni fa: un trionfo di Jorge Luiz Frello Filho, dai più conosciuto con il nome di "Jorginho", e di conseguenza, del Flamengo. Dopo aver sollevato la Copa Libertadores in faccia al Palmeiras in data sabato 29 novembre, il Mengão rifila un'altra delusione agli acerrimi rivali 120 ore più tardi in campionato: grazie a una vittoria con il più classico degli 1-0 ai danni del Ceará, infatti, il club di Rio de Janeiro ha potuto laurearsi, nella notte tra mercoledì 3 e giovedì 4 dicembre, campione della Serie A brasiliana proprio a discapito del Verdão. I punti totalizzati dagli uomini di Filipe Luis in 37 giornate sono 79, cinque in più rispetto agli Alviverdi: a un match dal traguardo, tale divario è incolmabile. Inferno e Paradiso: due facce della stessa medaglia che rappresentano metaforicamente i luoghi descritti da Dante Alighieri all'interno della Divina Commedia in cui, tra domenica 7 e lunedì 8 dicembre, sono stati spediti rispettivamente Edinson Cavani e José Ernesto Sosa. Entrambi alle prese con le semifinali dei play-off del Torneo Clausura di Primera Division argentina con indosso le maglie di Boca Juniors ed Estudiantes, il primo ha patito una dolorosa sconfitta di misura, ossia dal valore di 1-0, per mano del Racing Club de Avellaneda, mentre il secondo ha superato, con il medesimo risultato, l'esame "Gimnasia La Plata". Lo scontro decisivo per decretare il destino di Sosa e compagni è in programma per la notte di sabato 13 dicembre. Da Buenos Aires saliamo sul primo aereo in partenza per Santiago de Cali, più precisamente l'Estadio Olimpico Pascual Guerrero, scenario della debacle che ha condannato David Ospina e l'Atletico Nacional all'eliminazione dai play-off del Torneo Clausura di Categoria Primera A (la controparte colombiana della Serie A nostrana): Los Verdolagas, anch'egli l'8 dicembre come l'Estudiantes nel paragrafo precedente, perdono per 3-2 contro l'America de Cali e chiudono il Girone A con 8 punti, a parimerito con quest'ultimi. Archiviate tutte le 6 giornate, la mini-classifica recita: Atletico Junior 11; America de Cali 8; Atletico Nacional 8; Independiente Medellin 5. In virtù degli scontri diretti a sfavore, a staccare il pass per le semifinale sono Los Diablos Rojos. Tradotto: corsa terminata per la compagine di Ospina. Nonostante il calendario ci riveli che l'anno solare 2025 è agli sgoccioli, non è mai troppo tardi perché uno svincolato possa "trovare lavoro": nella giornata di martedì 9 dicembre, infatti, Amato Ciciretti ha firmato un contratto con il Real San Basilio, squadra militante nella Promozione laziale, la 6ª serie del calcio italiano, nonché capolista del Girone D con 30 punti raccolti in 12 partite. Il trequartista classe '93 era un "free agent" dal 26 settembre scorso, data della propria rescissione consensuale con il Latina. Focus, adesso, sull'argomento cardine della settimana in fatto di quantità: gli ex Napoli alle prese con un turno delle coppe nazionali del sistema calcistico nel quale militano. Nove calciatori occupati in 4 competizioni fra Germania, Italia, Romania e Spagna, le cui vicende verranno analizzate nel suddetto ordine. Kim Min-jae e Diego Demme, l'uno sotto contratto con il Bayern Monaco e l'altro con l'Hertha Berlino, avanzano ai quarti di finale di DFB Pokal: i bavaresi rischiano in casa dell'Union Berlino, ma trionfano per 2-3, mentre i capitolini travolgono il Kaiserslautern mediante un tennistico 6-1. Ad attendere Kim e l'omonimo di Maradona alle "Final Eight" sono rispettivamente Red Bull Lipsia e Friburgo. Fato che opera in maniera mista nei riguardi di Leo Skiri Ostigard, Alessandro Zanoli e Piotr Zielinski nel suolo nostrano. Il centrale norvegese e il laterale tricolore, burocraticamente legati a Genoa e Udinese, salutano la Coppa Italia agli ottavi di finale dopo aver incassato un 4-0 e 2-0 da Atalanta e Juventus, la quale, peraltro, è allenata da Luciano Spalletti. Il fantasista polacco, invece, partecipa con un assist, servito a Marcus Thuram per la rete del provvisorio 3-0, alla "manita" (per la precisione, un 5-1) offerta per gentil cortesia dall'Inter di Cristian Chivu al meno quotato Venezia. Battuta d'arresto per Vlad Chiriches e l'FCSB, la fu Steaua Bucarest, in Cupa României: 3-0 subito in casa dell'UTA Arad e qualificazione alla fase finale del torneo in bilico. Il team della capitale giace al 3° posto del Girone B con 3 punti dopo 2 giornate. La 2ª posizione, occupata proprio dalla Vecchia Signora rumena e valida per il passaggio del turno, dista una lunghezza: in caso di sconfitta contro l'Universitatea Craiova a febbraio, l'FCSB sarebbe aritmeticamente eliminato. Infine, Natan Bernardo De Souza, Amadou Diawara e David Lopez, dipendenti nel presente di Betis Siviglia, Leganes e Girona, hanno disputato le sfide valevoli per i trentaduesimi di finale di Copa del Rey. Pochi grattacapi per il brasiliano, relegato in panchina per scelta tecnica, che vanta un 1-4 nel territorio d'appartenenza del Torrent Club de Futbol. Buio pesto, al contrario, per la coppia di centrocampisti (lo spagnolo è fermo ai box da inizio stagione a causa di un infortunio al flessore), fatti fuori in modo precoce dalla competizione per mano di Albacete Balompié e Ourense CF, team iscritto alla terza divisione spagnola, entrambi con un secco 2-1. C'è spazio anche per una scheda con tema portante gli incroci tra conoscenze azzurre di vecchia data: uno valido per la 15ª giornata di Serie B e l'altro per il 17° turno di C. In cadetteria, il Sudtirol di Karim Zedadka blocca sul risultato di 1-1 la capolista Monza, raggiunta in vetta a quota 31 punti dal Frosinone (che surclassa con un netto 3-0 la Juve Stabia di Ignazio Abate) e nel cui organico figura un certo Andrea Petagna. Medesimo risultato nella terza lega tricolore tra Salernitana, formazione la cui prima punta titolare è Roberto Inglese, e Trapani, guidato da Salvatore Aronica. Sei calciatori rimanenti, cinque campionati e, pertanto, sei storie differenti da narrare, rigorosamente in ordine alfabetico. G come Gaetano, match-winner per il Cagliari, della cui rosa fanno parte anche Elia Caprile, Sebastiano Luperto, Leonardo Pavoletti e Marko Rog, nel match valido per la 14ª giornata di Serie A con la Roma: il gol del nativo di Cimitile, di fatti, fissa l'esito finale sull'1-0. Tale vittoria consente ai sardi di salire al 13° posto in classifica a quota 14 punti. K come Kvaratskhelia, autore di una doppietta nel 5-0 con cui il Paris Saint-Germain, società che stipendia pure Fabian Ruiz, ha annientato lo Stade Rennais. In virtù della debacle dell'Olympique Marsiglia targato "Roberto De Zerbi" sul campo del Lille per 1-0, i parigini consolidano la 2ª posizione in Ligue 1 con 33 punti, quattro in più rispetto all'OM e uno in meno del Lens primo in solitario. N come Ndombele, tornato a disputare una partita ufficiale con la maglia del Nizza, obbligato a non scendere in campo da una pubalgia che non gli dava pace, a quasi 10 mesi dall'ultima volta, datata 23 febbraio contro il Montpellier (successo de Les Aiglons per 2-0). Tuttavia, il rientro non è stato dei più felici: sconfitta 0-1 contro l'Angers. O come Okafor, reduce da una settimana di Premier League, a difesa dei colori del Leeds United, pressoché impronosticabile alla vigilia: fra mercoledì 3 e sabato 6 dicembre, i Whites hanno battuto il Chelsea di Enzo Maresca per 3-1 e fermato su un pirotecnico 3-3 il Liverpool campione in carica. O come (anche) Osimhen, decisivo ai fini del trionfo con un rocambolesco 3-2 conseguito dal Galatasaray nell'incontro valevole per la 15ª giornata di Super Lig con il Samsunspor: doppietta messa a referto dal nigeriano, con gol-vittoria siglato al 92° minuto, che permette al Cimbom di preservare la vetta del campionato a quota 36 punti. R come Raspadori, vittima, al pari dell'intero organico dell'Atletico Madrid, di 96 ore da incubo: duplice batosta ne LaLiga, dal valore di 3-1 e 1-0, in casa di Barcellona e Athletic Bilbao. La sponda rojiblanca della capitale iberica sprofonda al 4° posto della kermesse con 31 punti; soprattutto, a -9 dal 1° posto occupato dai rivali blaugrana. Concludiamo, come di consueto, con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurato, purtroppo, dalla nota più dolente: la non qualificazione del Botafogo di Davide Ancelotti (e di Allan Marques Loureiro) all'edizione 2026 della Copa Libertadores. Nonostante il 4-2 rifilato al Fortaleza al turno conclusivo del Campeonato Brasileiro, il Fogão ha chiuso l'annata al 6° posto con 63 punti, uno in meno rispetto alla Fluminense quinta, ovvero l'ultima posizione utile per strappare il pass per la massima competizione per club del Sud America. Fatali per il destino del team di Rio de Janeiro i precedenti pareggi per 2-2 contro Corinthias e Cruzeiro. Il figlio del più famoso Carlo, nell'anno nuovo, dovrà accontentarsi di partecipare alla Copa Sudamericana. Quattro giorni simili a una montagna russa per il Milan di Massimiliano Allegri: giovedì 4 dicembre viene eliminato agli ottavi di finale di Coppa Italia dalla Lazio di Maurizio Sarri mediante il proprio cavallo di battaglia, l'1-0, mentre lunedì 8 dicembre rimonta da 2-0 a 2-3 il Torino targato "Marco Baroni" e conferma il primato in Serie A con 31 punti in coabitazione con il Napoli. Comincia a fare effetto la "cura Donadoni" in quel di La Spezia: Gabriele Artistico regala all'88° minuto il 2° successo consecutivo agli Aquilotti, sempre con il risultato di 1-0, e tre punti che valgono l'abbandono momentaneo della zona retrocessione del campionato di Serie B. Nella fu Lega Pro, più precisamente nel Girone A, Giovanni Lopez ed Emanuele Troise, guide tecniche di AlbinoLeffe e Lumezzane, combattono con l'intento di evitare i play-out. Da un lato, gli uomini del fu difensore centrale azzurro falliscono nell'aumentare il divario di due lunghezze con l'Ospitaletto 16° in classifica a quota 16 punti: finisce 1-1 lo scontro salvezza del 17° turno. D'altro canto, l'esercito del tecnico classe '79 sbanca per 0-1 lo Stadio Mario Rigamonti, tempio dell'Union Brescia, e si proietta in 12ª posizione con 20 punti. Sorpasso inaspettato, invece, nel Girone B: l'Arezzo di Cristian Bucchi perde 2-1 in trasferta contro il Livorno e abdica la vetta in favore del Ravenna, capace di totalizzare 41 punti in 17 giornate, tre in più rispetto agli Amaranto. Chiosa a piè di articolo, l'U16 dell'Ars et Labor Ferrara, la fu S.P.A.L., sotto la direzione di Omar El Kaddouri, ha concluso il girone d'andata della kermesse riservata agli Allievi Provinciali da imbattuta: un solo pareggio e 10 vittorie, l'ultima delle quali arrivata sabato 6 dicembre con un impressionante 0-9 in trasferta contro il Laghese, che si tramutano in 31 punti sufficienti a impossessarsi della 1ª posizione in classifica. A cura di Alex Iozzi © RIPRODUZIONE RISERVATA