Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo sulla falsariga della maniera in cui sono stati strutturati quelli relativi ai calciatori, in quanto un trio di profili in "giacca e cravatta" che ha lavorato a Napoli guida una Nazionale.
Il Belgio di Rudi Garcia passeggia nelle gare del Girone J di qualificazioni mondiali con Liechtenstein e Kazakistan: doppio 6-0"tennistico" per i Diavoli Rossi, dimostrazione di come non partecipare alla prossima Coppa del Mondo non sia contemplato.
Sorprende (in positivo) la Slovacchia di Francesco Calzona nel Gruppo A: impresa compiuta contro il colosso Germania(2-0), vittoria di misura (0-1) in casa del Lussemburgo e primato in classifica, con 6 punti, agguantato.
Poco convincente, invece, il (nuovo) Brasile targato "Carlo Ancelotti": al netto di un tris rifilato al Cile, la Seleçao ha riposto tra gli archivi della propria storia una sconfitta dal risultato di 1-0 per mano della meno quotata Bolivia (KO che ha portato a una pesante contestazione all'intera Federazione verdeoro da parte dei tifosi).
E a proposito di "contestazione", non se la passa tanto meglio (sempre in Brasile) il figlio di "Carletto", ossia Davide: dopo l'eliminazione dalla Copa Libertadores a fine agosto, il suo Botafogo (e di Allan Marques Loureiro) dice addio anche alla coppa nazionale (ai quarti di finale) in favore del Vasco da Gama. Concluso sia il match d'andata che di ritorno con un pareggio per 1-1, a decretare l'uscita di scena del Fogão è stata la lotteria dei rigori, terminata 3-5 per i rivali. Stando a quanto riportano i media locali, il secondogenito della famiglia Ancelotti sarebbe a rischio esonero. Come si suol dire in certi casi: "N.C.S."(non ci siamo).
Stati d'animi agli antipodi in Serie A: la Lazio di Maurizio Sarri subisce la 2ª sconfitta (in tre giornate) del proprio campionato a opera del neopromosso Sassuolo (1-0 il risultato finale); al contrario, il Torino guidato da Marco Baroni sbanca lo Stadio Olimpico (ergo, affossa la Roma) sempre di misura grazie a un gol da cineteca di un ulteriore "cuore azzurro", quale Giovanni Simeone.
Come accaduto in precedenza (nei paragrafi con protagonisti coloro che ancora indossano gli scarpini), vi sono tre incroci tra la Serie B e la fu Lega Pro da raccontare. In cadetteria, Juve Stabia e Reggiana, sulle cui panchine siedono Ignazio Abate (passato per Partenope, da giocatore, nella stagione 2004/05) e Davide Dionigi (ex "bomber" della compagine di Fuorigrotta nel triennio 2002-2004), si stringono la mano e si accontentano di un pareggio a reti bianche nello scontro valevole per la 3ª giornata della kermesse.
Sguardo, infine, rivolto alla Serie C, dove sabato 6 settembre il già citato Mirko Conte e il suo Sorrento hanno permesso al Trapani targato "Salvatore Aronica" di espugnare di misura (per l'esattezza, con un 1-2) lo Stadio Italia. Parallelamente, l'Arezzo di Cristian Bucchi (prima punta che ha vestito la maglia del Napoli in due periodi diversi: nella stagione 2006/07 e nel primo semestre dell'annata 2010/11), e di Jacopo Dezi, conserva l'imbattibilità nel Girone B superando a pieni voti (1-0) l'esame "Vis Pesaro", la cui guida tecnica è Roberto Stellone (fu attaccante azzurro tra il 1999 e il 2003).