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EditoNapoli, Chiariello: “Numeri scadenti, si rischia con il Salisburgo”

EditoNapoli, Chiariello: “Numeri scadenti, si rischia con il Salisburgo”

Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo EditoNapoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it: “Poiché non vado a caccia di commenti basati sui risultati, anche se capisco...

Luca D'Isanto

Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo con il suo EditoNapoli. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:

"Poiché non vado a caccia di commenti basati sui risultati, anche se capisco perfettamente l'importanza di quest'ultimo, ho sostenuto che non mi era piaciuto il Napoli contro il Verona. Poco equilibrato, De Canio ha mostrato tutti i difetti del Napoli a centrocampo e in fase difensiva. Oggi Pistocchi dice che il Napoli non gli è piaciuto ed il Salisburgo rischia l'imbarcata".

Chiariello: "Numeri scadenti, si rischia con il Salisburgo"

Chiariello ha poi proseguito, focalizzando l'attenzione sulla prossima sfida di Champions League: "Il Napoli che aveva giocato contro il Liverpool, del Lecce e del Brescia, mi danno buone speranze. Il Napoli che sta giocando sotto ritmo, che corre poco, sempre meno, fa della preparazione atletica, non il suo punto di forza. Il Napoli corre meno di tutte e rispetto agli ultimi anni c'è un calo enorme. Nell'ultimo anno di Sarri, quando abbiamo sfiorato lo scudetto, la squadra correva con una media superiore a quella di adesso, è scesa di tanto. Numeri scadenti, Napoli che arriva spesso secondo sulla palla. Se il Napoli non si sveltisce, avrà difficoltà con un Salisburgo così veloce, i rischi saranno tanti".

Nel corso del suo EditoNuovo, il giornalista ha commentato il caso De Ligt“Se la palla tocca un braccio largo, è rigore. Se sbatte da un’altra parte del corpo, prima di prendere il braccio è rigore. Bisogna però misurare la lunghezza del braccio. Caso Zielinski: la palla sbatte sul suo corpo, senza essere una giocata di Zielinski, colpa di Castrovilli, quindi è rigore. Nel caso di De Ligt, c’è il tentativo di giocata, entra male, tocca col tacco e gli sbatte sul braccio, larghissimo ed è rigore. La differenza è nel tentativo di giocata. Difficile da capire, ma è giusto così. Dura lex sed lex”.