ultimissime calcio napoli

Chiariello: “La giocata fa la differenza negli episodi di Zielinski e De Ligt”

Chiariello: “La giocata fa la differenza negli episodi di Zielinski e De Ligt”

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per il consueto EditoNuovo, durante il quale ha commentato i principali argomenti di giornata. Tiene banco il caso De Ligt, il presidente AIA Nicchi garantisce che...

Luca D'Isanto

Il giornalista Umberto Chiariello è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per il consueto EditoNuovo, durante il quale ha commentato i principali argomenti di giornata. Tiene banco il caso De Ligt, il presidente AIA Nicchi garantisce che non si tratta di un tocco da rigore secondo quanto scritto nel nuovo regolamento. Ecco le dichiarazioni ed il parere di Chiariello:

Non possiamo trascurare il tema arbitrale, quando c'è di mezzo la Juventus viene tutto amplificato. Tra i tanti commenti letti ce n'è uno illuminante: Nicchi ha citato quest'articolo come il più preciso. Di Caro dice una cosa paradossale, ma vero. La premessa è che il fallo volontario di mano è una rarità assoluta, la regola prima era diversa. Oggi si parla di colpevolezza, più che volontarietà. 'Quello che un tempo era semplice da capire, ma anche facile da sbagliare, ora è più difficile da sbagliare, ma anche difficilissimo da capire'. Si capisce e si sbaglia meno, perché il fallo di mano oggi è da prendere con le pinze.

Chiariello: "Differenze tra caso Zielinski e De Ligt"

"Se la palla tocca un braccio largo, è rigore. Se sbatte da un'altra parte del corpo, prima di prendere il braccio - prosegue Chiariello - è rigore. Bisogna però misurare la lunghezza del braccio. Caso Zielinski: la palla sbatte sul suo corpo, senza essere una giocata di Zielinski, colpa di Castrovilli, quindi è rigore. Nel caso di De Ligt, c'è il tentativo di giocata, entra male, tocca col tacco e gli sbatte sul braccio, larghissimo ed è rigore. La differenza è nel tentativo di giocata. Difficile da capire, ma è giusto così. Dura lex sed lex".

A primo impatto Chiariello si era scagliato contro l'arbitro con parole dure, definendo quel tocco "un rigore grande quanto una casa". Il giornalista nelle ore successive ha fatto dietrofront: "Non c'era rigore sul tocco di De Ligt, chiedo scusa".