Chiudiamo con una partita che poteva finire con un esito simile, ribaltato da un gol realizzato nel recupero. E' la stagione 2012-2013 e il Napoli di Walter Mazzarri, alle battute finali del suo primo mandato, vuole mantenere saldo il controllo sul secondo posto contro un Cagliari tutt'altro che in vacanza nonostante la salvezza già archiviata: la formazione ospite entra in gara con un approccio molto battagliero, con la volontà di mettere i bastoni tra le ruote agli azzurri e in parte ci riesce. Al 18' è proprio il Cagliari a passare grazie ad Ibarbo che dal limite dell'area raccoglie una respinta corta di Cavani e trafigge Rosati. Il Matador prova a caricarsi la squadra sulle spalle ma spreca due enormi occasioni, all'intervallo si va sullo 0-1. Dagli spogliatoi, esce però un altro Napoli che impiega soltanto tre minuti ad agganciare gli avversari con un tiro di Hamsik che sfrutta a sua favore una deviazione rivale e pareggia i conti. Un sostanziale stallo dalla durata di un quarto d'ora fa da apripista al sorpasso partenopeo, che viene concretizzato da Edinson Cavani, bravo a raccogliere il pallone e a spingerlo in porta su respinta di Agazzi. La rimonta non scoraggia tuttavia il Cagliari che al settantunesimo minuto ripristina le gerarchie con un destro a giro delizioso del subentrato Marco Sau, bravo a incidere come lo sarà una ventina di minuti più tardi un giovanissimo Lorenzo Insigne. L'allora 21enne di Frattamaggiore regala, replicando il colpo già appartenuto in precedenza a Sau, tre punti cruciali al Napoli per avvicinarsi in modo ancora più deciso a quello che poi sarebbe stato il secondo posto finale.