FOCUS AVVERSARIO – La Roma di Mourinho vuole tutto: Conference e quarto posto

Stasera alle 19 al “Maradona” andrà in scena Napoli-Roma, valida per la 33a giornata, la 14a del girone di ritorno di serie A. Gli azzurri di Spalletti affrontano i giallorossi di Mourinho, in un classico del calcio italiano.

La Roma di Mourinho vuole tutto, l’analisi

La Roma viene dal 4-0 inflitto al Bodo/Glimt con conseguente passaggio in semifinale di Conference League, una competizione largamente alla portata dei giallorossi. Potrebbero così interrompere un digiuno di trofei che dura dal 2007, arrivando al primo titolo europeo della propria storia. Il focus però adesso è di nuovo spostato sul campionato, dove gli uomini di Mourinho sono al quinto posto. Con nessun intenzione di mollare il piazzamento e anzi scorgono in lontananza la quarta piazza della Juventus, lontana 5 punti. I capitolini vogliono mantenere il quinto posto che vale l’Europa League, ma sperano in una risalita Champions. Provengono da ben undici risultati utili consecutivi in serie A, dove l’ultima sconfitta risale proprio al clamoroso KO con i bianconeri lo scorso 9 gennaio (da 3-1 a 3-4). Dopo di allora Mou non ha conosciuto la parola sconfitta. In qualche gara in cui l’avrebbe meritata ha anche barcollato, rischiato il tracollo, ma in un modo o nell’altro l’ha sempre spuntata. Tantissimi, infatti, i punti recuperati negli ultimi 10’ di gara anche immeritatamente. Da 0-2 a 2-2 col Verona, da 0-1 a 2-1 con la Salernitana domenica scorsa, passando per i risultati agguantati in pieno recupero. I pareggi con Sassuolo (2-2) e Udinese (1-1), più la vittoria sul campo dello Spezia (0-1). Nel mezzo tanti risultati di prestigio, oltre a quelli europei, come il derby (stravinto 3-0) o la vittoria sull’Atalanta (1-0, bissando il successo dell’andata a Bergamo).

Precedenti, pericoli, probabile

Insomma la Roma che si presenta a Napoli fa legittimamente paura, per risultati e forma recente. Se non fosse per la plausibile stanchezza dopo la gara regale giocata appena giovedì. E la stanchezza dell’avversario è un fattore su cui può giocare il Napoli. La rosa giallorossa è piena ricca di giocatori di talento. Mourinho attua un 3-4-2-1 fatto di verticalità e intensità, dove in panchina ci finiscono a turno calciatori del calibro di Oliveira o Zaniolo. Per non parlare di Veretout, ormai relegato a panchinaro di lusso (in estate sarà addio). Mou non si è mai fatto problemi nel lanciare i giovani, ne è l’esempio Zalewski in fascia, con Vina scalzato dal posto. Il tecnico romanista si affiderà ancora al miglior undici, con possibili qualche leggero ritocco rispetto giovedì. Ma se i calciatori che entrano sono Oliveira o Vina non si può parlare di turnover. I precedenti in terra campana vedono il Napoli dominare con 33 vittorie, 22 pareggi e 19 sconfitte.

(3-4-2-1): Rui Patricio; Mancini, Smalling, Ibanez; Karsdorp, Oliveira, Cristante, Vina; Lo. Pellegrini, Zaniolo; Abraham. All.: Mourinho

a cura di Tony Sarnataro

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