Spazio, adesso, all'Europa che conta: circa sette giorni fa, hanno avuto luogo le gare d'andata dei quarti di finale di UEFA Champions League. Protagonisti tre calciatori (più un allenatore) che nel proprio curriculum possono vantare di aver vestito (o condotto), per un certo lasso di tempo, la maglia (o la formazione) del Napoli e le cui emozioniappaiono miste.
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Khvicha Kvaratskheliae Fabian Ruiz, oggi compagni di squadra al Paris Saint-Germain, mettono in cassaforte l'accesso alle semifinali della Coppa dalle Grandi Orecchie battendo per 3-1 gli inglesi dell'Aston Villa. Da segnalare, inoltre, la prestazione sugli scudi dell'esterno georgiano, autore di una prodezzache è valsa il momentaneo 2-1 in favore dei parigini.
Nel Nord di Londra, invece, Jorge Luiz Frello Filho, meglio conosciuto con il nome di Jorginho, osserva dalla panchina l'umiliazione servita dall'Arsenal (club a cui è burocraticamente legato) al "colosso"Real Madrid di Carlo Ancelotti: netto 3-0 senza storia rifilato dai Gunners ai Galacticos nella cornice dell'Emirates Stadium.
Infine, Kim Min-jae non è in grado (in coppia con Eric Dier) di innalzare una muraglia invalicabile al fine di evitare la disfatta casalinga al Bayern Monaco di Vincent Kompany per mano dell'Inter (nella cui rosa figura un certo Piotr Zielinski, attualmente fermo ai box, almeno fino a inizio/metà maggio, a causa di una distrazione al polpaccio): i nerazzurri espugnano l'Allianz Arena con il risultato di 1-2 e costringono i bavaresi a una rimonta difficile, ma non impossibile, nella sfida di ritorno.
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