Concludiamo (come di consueto) con il capitolo relativo agli allenatori, inaugurandolo sulla falsa riga della maniera in cui sono stati strutturati quelli relativi ai calciatori, poiché di vecchie conoscenze azzurre protagoniste sempre in ambito internazionale, ma in "giacca e cravatta", ce ne sono un paio (Ancelotti escluso).
rubriche
Batosta per Gattuso che poi… sbrocca in tv! Diawara trova squadra, Kim KO. Cavani immortale

Entrambi allenano una squadra della Capitale d'Italia, ma il Fatoha voluto un destino agli antipodi per le rispettive campagne in Europa League: Claudio Ranieri (profilo passato per le pendici del Vesuvio, in qualità di mister, tra l'estate del 1991 e l'autunno del 1992), nel presente guida tecnica della Roma, crolla per 3-1 in casa dell'Athletic Bilbao, vede vanificare il successo (conseguito con il risultato di 2-1) dello scontro d'andata e, di conseguenza, è costretto ad accettare l'eliminazione dall'allora Coppa UEFA; Marco Baroni (ricordato dai cuori napoletani di vecchia data come l'autore del gol, con cui punì proprio i capitolini, che ha consegnato agli abitanti della patria del Vesuvio il secondo Scudetto della propria centenaria storia), d'altro canto, si accontenta di un pareggio per 1-1 tra le mura dello Stadio Olimpico contro il Viktoria Plzen dato che, se sommato al trionfo per 1-2 fatto registrare settimana scorsa in terra ceca, risulta sufficiente per consentire alla sua Lazio di avanzare ai quarti di finale del torneo (turno in cui affronterà i norvegesi del Bodo/Glimt). Purtroppo, volendo offrire una cronaca completa, va segnalata anche la "manita" (5-0, per l'esattezza) incassata dalla compagine biancoceleste nella sfida di campionato (valevole per la 29ª giornata di Serie A) disputata domenica scorsa contro il Bologna di Vincenzo Italiano: Jens Odgaard, Riccardo Orsolini, Dan Ndoye, Santiago Castro e Giovanni Fabbian (nominati in ordine di marcatura) "regalano" una domenica pomeriggio che Baroni in primis farà fatica a digerire.
Non cambia la frequenza se si passa alla stazione radio che narra la replica dello scontro al vertice del campionato croato che ha visto coinvolti l'Hajduk Spalato di Gennaro Gattuso e il Rijeka: tris di reti, senza subirne, in favore del club di Fiume e umiliazione a "Ringhio" servita. Archiviate 26 giornate, la classifica di Hrvatska Nogometna Liga recita: Rijeka 50; Hajduk Spalato 48; Dinamo Zagabria 45 (resa una valida outsider in ottica titolo a partire dall'arrivo di Fabio Cannavaro nel ruolo di coach. Prova tangibile del lavoro svolto finora, nell'arco di quasi 60 giorni, dal Pallone d'Oro 2006 è la vittoria con il risultato (sempre) di 3-0 ottenuta tra le mura di casa contro i "cugini" della Lokomotiva Zagabria.
A cura di Alex Iozzi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
CalcioNapoli1926.it è stato selezionato da Google, se vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie seguici anche su Google News.
LEGGI ANCHE
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Il tuo commento verrà moderato a breve.
Puoi votare una sola volta un commento e non puoi votare i tuoi commenti.