che hanno dato un’altra fisionomia alla classifica, rendendo il primato di Conte e i suoi ragazzi una minaccia al campionato, più che una striscia positiva. E in trasferta il nuovo Napoli fa ancora più paura, perché – paradossalmente – lontano dal Maradona gli azzurri hanno mostrato la loro faccia migliore, hanno ottenuto i successi più significativi e hanno presentato le più importanti novità tecniche partita dopo partita, fino a diventare l’armata di adesso. Fuori casa il Napoli mantiene il primo posto in classifica con 26 punti, ma alla pari con l’Inter, che ha anche una partita da recuperare a Firenze. Però è un fatto oggettivo: dove l’ambiente è più ostile, dove c’è da mettere l’elmetto e tuffarsi nella battaglia, gli azzurri raddoppiano le energie e passano sopra a tutti, senza paura. Segno di personalità e di mentalità vincente, di una solidità impressionante ritrovata. E della mano straordinaria dell’allenatore. Sì, quando il gioco si fa duro, Antonio Conte riesce sempre a fare la differenza. E il Napoli adesso è il riflesso del suo allenatore".
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