Sulla punizione di Dimarco e la reazione di Meret: “La posizione della punizione era centrale, quindi il portiere deve decidere quale lato coprire con la barriera: destra o sinistra cambia poco. Dobbiamo fare i complimenti a Dimarco, che ha fatto qualcosa di eccezionale, mandando il pallone all’incrocio con grande velocità. Per parare quel tipo di punizione, il portiere dovrebbe anticipare la traiettoria e partire in anticipo, lasciando scoperto un lato, ma nessun portiere lo fa su punizioni del genere. Quelle centrali sono le più difficili da parare, se non impossibili.”
Taglialatela: "Conte non lascia nulla di intentato, il Napoli può arrivare fino alla fine"
—Sul modulo del Napoli: “Credo che il mister sia stato costretto a fare delle scelte, perché il Napoli ha dovuto fare i conti con diversi infortuni. Conte, in questo mese, ha fatto un miracolo: nelle trasferte romane era in vantaggio ed è stato sfortunato a subire gol, altrimenti parleremmo di tutt’altro. È un grandissimo allenatore e sa quando adottare le giuste strategie. In quel momento, il 3-5-2 è stata la soluzione migliore per il Napoli.”
Sulla lotta scudetto: “Avere a che fare con il Napoli di Conte non è facile. Non dimentichiamoci da dove siamo partiti: ottenere una qualificazione in Champions League sarebbe già il massimo risultato possibile. Ora, però, ti trovi lì e devi provarci. Per come è fatto Conte, non lascerà nulla di intentato. Credo che il Napoli possa dire la sua fino alla fine.”
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