Su Maradona: "Perché ho una maglia con Maradona? Sono un tifoso di calcio, amo questo sport, il calcio è stato il mio primo amore. Non ho mai visto Maradona giocare, non l’ho mai visto con i miei occhi, dal vivo. Ma ho visto alcuni filmati, ed era un giocatore incredibile. Io non sono ai suoi livelli, ma non sono così male…(ride)".
Sui tifosi: "Se mi disturba essere fermato per foto o autografi? Vengo dall’Islanda, e lì si conoscono tutti. Quando si cammina per le strade islandesi, si saluta ogni persona perché o sono tuoi parenti o tuoi amici. Quindi quando cammino nel centro di Genova e le persone mi fermano e mi salutano, non mi infastidisce, anzi, è una cosa molto amichevole e carina. E ti dirò, c’è sempre stato molto rispetto anche da parte dei tifosi della Sampdoria".
Sulla sfida contro la Juventus: "Il mio primo gol con la maglia del Genoa è stato contro la Juve, due anni fa a Marassi, ho provato grandi emozioni. E ho segnato anche quest’anno in casa. Dobbiamo ragionare da squadra, è importante fare risultato, non segnare. Domenica non sarà facile ma scendiamo in campo sempre per provare a vincere".
Sul battibecco con Retegui per il rigore con la Salernitana: "Abbiamo grandi specialisti in squadra, sia io che Mateo vorremmo tirarli. Prima di ogni partita c’è sempre una lista con i nomi e il mio era il primo. Ma capisco Mateo. Ho raggiunto il record di Milito, ultimo ad andare in doppia cifra per due campionati consecutivi. Lui era un giocatore fantastico".
Sul futuro: "Se giocherò con Koopmeiners alla Juventus l’anno prossimo? Nel calcio mai dire mai ma non lo so. Non conosco il suo futuro e a dire la verità neanche il mio. Sarebbe comunque bello giocare di nuovo con lui".
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Napoli senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Calcio Napoli 1926 per scoprire tutte le news di giornata sugli azzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA