Sulla lotta scudetto
—"Se il Napoli perde qualche punto, la situazione potrebbe riaprirsi in modo sorprendente, cosa che sembrava impensabile fino a poco tempo fa. Questo sarebbe un autentico miracolo per la Juventus. I tifosi sono liberi di contestare, ma ci sono momenti giusti per farlo. Io posso capire la delusione dei tifosi del Milan, ma va detto che a gennaio hanno fatto un mercato importante. Non è che la società non ha speso soldi, ma forse non sono stati gestiti nel miglior modo i giocatori, gli allenatori, e le scelte tecniche. Non c'è stato un braccino... Per quanto riguarda Motta, ogni partita da ora in avanti è un esame. Ha fallito tutti gli esami per ora, ma va rispettato il momento".
Sul Napoli dell'anno scorso
—"Quando l’anno scorso a Napoli si sono alternati tre allenatori, nessuno di loro è riuscito a instaurare una vera leadership. Poi è arrivato l’allenatore giusto, Conte, che ha rimesso tutto a posto. La chiave è avere una guida forte, un allenatore che faccia sentire i giocatori parte di un progetto".
Su Conte possibile erede di Thiago Motta
—"Non so se con un terzo o un quarto posto... Se vediamo una metamorfosi nel gioco, con una continuità nelle prestazioni, allora si può sperare in un miglioramento. Ma se i problemi persistono, magari uno come Gasperini potrebbe essere la scelta giusta. Ha esperienza nella gestione dei giovani e lavora bene in un contesto economico ristretto. Un’altra opzione, naturalmente, è Conte, ma dipende da come vanno le cose al Napoli. Se il Milan continua su questa strada, potrebbe essere necessario un cambiamento radicale".
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