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De Paola: “Conte ha rimesso tutto a posto. Il mio parere su Napoli-Inter”

Conte Napoli
Il giornalista ha attribuito i meriti della rinascita del Napoli al tecnico leccese
Luca Buonincontri

Paolo De Paola, giornalista, ha rilasciato alcune dichiarazioni a TMW RADIO toccando diversi temi. Tra i tanti argomenti trattati non manca anche qualche considerazione su Napoli-Inter e sulla lotta scudetto. Nel corso del suo lungo intervento, inoltre, il giornalista ha messo in mostra qualche analogia tra la stagione 2023/2024 degli azzurri e l'attuale stagione del Milan. Di seguito i passaggi salienti dell'intervista.

Su Napoli-Inter

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"Tornando a Napoli-Inter, in quest'epoca di incertezza, le squadre soffrono di crisi identitarie. Avere dei giocatori che hanno una forte personalità e una leadership in campo è una fortuna sfacciata, ma se le giri le spalle sbagli e penso a Bastoni per Inzaghi e Mancini per Ranieri. Non è stato Dybala a dribblare, ma Mancini, che con una pressione esagerata forse sull'arbitro a invocare la doppia ammonizione del giocatore del Como... Questi riferimenti sono fondamentali, mancano come il pane a Milan e Juventus. Il Napoli nel secondo tempo ha assaltato i nerazzurri, che avevano un condottiero, un generale, che interveniva su tutto. Lo togli fuori per fissazioni e fisime tue... La partita l'ha pareggiata Inzaghi, l'ha voluta buttare via. Ci sono anche cinque precedenti di Bastoni sostituito e gol subito dall'Inter. Lobotka entra come nel burro e De Vrij è fuori posizione. Non è stata una scelta intelligente. Ti parlavo di altre partite in cui è accaduto lo stesso. Sono cinque esempi che posso elencare: Inter-Milan, esce Bastoni e segna Gabbia; Udinese-Inter, esce Bastoni e segna Lucca; Inter-Torino, esce Bastoni e segna Vlasic; Juve-Inter, esce Bastoni e segna Conceiço; e infine, Napoli-Inter, esce Bastoni e segna Billing. Ribadisco che quando un giocatore di grande personalità come Bastoni si trova a difendere in una situazione estrema, come quella che l'Inter stava affrontando, e stava reggendo da solo. Perché lo togli? Gli fai risparmiare dieci minuti per la Champions? È un'assurdità. Lo fai uscire perché ti sembra stanco? Non è vero. Il giocatore si è anche lamentato, lo si è visto dalla sua espressione. Quella rete del Napoli è proprio un'azione che Bastoni avrebbe potuto arginare, non solo su Lobotka, ma anche su Billing. De Vrij è entrato e ha avuto delle difficoltà. Il Napoli ha portato a casa un pareggio importante. E perché dico importante? Perché nelle ultime 6-7 partite ha impegni più facili rispetto all'Inter. L'Inter avrà un confronto diretto con l'Atalanta, che la metterà alla prova. L'Inter risolverà la questione campionato in questo mese, a partire dalle due sfide con il Feyenoord. E l'Atalanta, che l’aspetta subito dopo, è già una partita fondamentale".


Sulla lotta scudetto

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"Se il Napoli perde qualche punto, la situazione potrebbe riaprirsi in modo sorprendente, cosa che sembrava impensabile fino a poco tempo fa. Questo sarebbe un autentico miracolo per la Juventus. I tifosi sono liberi di contestare, ma ci sono momenti giusti per farlo. Io posso capire la delusione dei tifosi del Milan, ma va detto che a gennaio hanno fatto un mercato importante. Non è che la società non ha speso soldi, ma forse non sono stati gestiti nel miglior modo i giocatori, gli allenatori, e le scelte tecniche. Non c'è stato un braccino... Per quanto riguarda Motta, ogni partita da ora in avanti è un esame. Ha fallito tutti gli esami per ora, ma va rispettato il momento". 

Sul Napoli dell'anno scorso

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"Quando l’anno scorso a Napoli si sono alternati tre allenatori, nessuno di loro è riuscito a instaurare una vera leadership. Poi è arrivato l’allenatore giusto, Conte, che ha rimesso tutto a posto. La chiave è avere una guida forte, un allenatore che faccia sentire i giocatori parte di un progetto".

Su Conte possibile erede di Thiago Motta

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"Non so se con un terzo o un quarto posto... Se vediamo una metamorfosi nel gioco, con una continuità nelle prestazioni, allora si può sperare in un miglioramento. Ma se i problemi persistono, magari uno come Gasperini potrebbe essere la scelta giusta. Ha esperienza nella gestione dei giovani e lavora bene in un contesto economico ristretto. Un’altra opzione, naturalmente, è Conte, ma dipende da come vanno le cose al Napoli. Se il Milan continua su questa strada, potrebbe essere necessario un cambiamento radicale".

 

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