Domani sera il Napoli sfiderà, allo stadio San Paolo, il Barcellona… e così conosciamo un po’ meglio l’avversario: ecco le 10 cose che sicuramente non conosci della spagna spagnola.
Catalunya incontra Campania Felix
1. Non si conosce davvero l’origine dei colori sociali del Barca, ma ci sono alcune tesi. Gamper (fondatore) indossò una maglietta blu e granata. Rimane però dibattuto il motivo per cui Gamper avesse scelto proprio quei colori, considerando che i colori sociali della regione spagnola sono giallorosso.
2. Anche i loghi sono cambiati spesso. Nel 2007-2008 era presente sulle maglie un logo celebrativo dei cinquant’anni del Camp Nou. Il primo però prendeva alcuni simboli della regione spagnola.

3. Nell’atto della fondazione infatti fu preso uno stemma molto particolare secondo le tradizione della Catalogna: uno scudo a losanga inquartato della croce di Sant Jordi e della palatura giallo-rossa.
4. L’inno ufficiale del Barcellona si chiama Cant del Barça. Sostituisce il vecchio inno Himne a l’Estadi di Cabané i Badia. La prima volta fu trasmesso nel 1974 al Camp Nou. L’occasione era speciale: si trattava del 75esimo anniversario del club.

5. Lo stadio del Barcellona è il Camp Nou. A differenza degli stadi italiani, quello del Barca è di proprietà. E’ stato battezzato nel 1957 e ha una capienza di 99354 posti. Si tratta infatti dello stadio più grande d’Europa e ha una valutazione di 5 stelle da parte dell’UEFA.
E siamo solo a metà…
6. Il Barcellona si è sempre rifiutato di utilizzare un main sponsor (come la Lete per il Napoli). Il motivo della scelta è particolare: in Catalogna non era visto di buon occhio a causa della difficoltà di trovare uno sponsor che si sposasse con i colori sociali del club. Successivamente si è adottata la Nike, ma non fu visto di buon occhio dai tifosi. Infine per anni c’è stata l’Unicef sulla maglie blaugrana.

7. Grandi detentori di record al Barcellona. Come allenatori si ricordano in modo particolare due: Guardiola e Cruijff. Il primo è stato l’allenatore più vincente nella storia del club con 14 trofei. Seguito poi dall’olandese, con 11.
8. Il Barcellona ha avuto 38 presidenti e 4 comitati di gestione nel corso della sua storia. Da sottolineare che il fondatore, lo svizzero Hans Gamper, non fu il primo presidente. Toccò a Walter Wild. Gamper succesivamente sarebbe stato al timone del Barcellona in cinque diverse riprese. Il più longevo è stato Josep Lluís Núñez, dal 1978 al 2000.

9. La particolarità del numero 10. da Florencio a Pep Guardiola, poi Rivaldo, Riquelme, Ronaldinho fino a Lionel Messi. Un numero sacro, fatto di magie e classe. Senza dimenticare il più grande di tutti: Diego Armando Maradona.

10. Non solo il club, anche la Nazionale spagnola. Infatti il club della Catalogna ha fornito diversi calciatori alla Spagna. Il giocatore blaugrana che conta più presenze in Nazionale è Xavi: 133 presenze è il secondo nella classifica per presenze.
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