Il Genoa è imbattuto da quattro partite di campionato (per uno score che dice 3 vittorie e 1 pareggio) ed è curioso notare che ha guadagnato, nelle ultime quattro uscite, il 47 % dei suoi punti stagionali. La cura Ballardini funziona, eccome! Grazie a questo incremento, la formazione ligure è venuta fuori dalle sabbie mobili della classifica. Altra statistica in evidenza: il club caro al presidente Preziosi non mette in fila 5 risultati utili consecutivi da marzo 2019 (e non batte il Napoli dal 2012).
Destro è rinato, è lui l’anima del Genoa

Nelle ultime 4 gara casalinghe il grifone ha portato a casa 2 vittorie e 2 pareggi. Da notare che nei due successi consecutivi la porta è rimasta inviolata: non succedeva da quasi due anni. Inoltre, ha segnato almeno un gol nel secondo tempo in otto delle ultime nove partite ufficiali disputate al Ferraris.
Il Napoli è l’unica squadra a non aver ancora pareggiato una trasferta di Campionato (lo score dice 6 vittorie e 3 sconfitte rimediate a Roma, Milano e Verona). Pertanto, tutte le sconfitte rimediate dagli azzurri, sono arrivate contro compagini che militano nella parte sinistra della classifica. Inoltre il Napoli dall’inizio della stagione 2019-2020, ha vinto 14 delle 23 trasferte di campionato in cui era, secondo i bookies, favorito dai pronostici.
Lo spauracchio in casa azzurra, anche se sembra assurdo a giudicare dagli ultimi anni del calciatore, risponde al nome di Mattia Destro. L’ex centravanti della Roma è in gran forma, ed è totalmente rigenerato avendo segnato otto dei suoi nove gol in Serie A nell’arco delle sue ultime otto partite di massima serie. Destro, inoltre, ha marcato il cartellino in tutte e cinque le vittorie del Genoa in questa stagione. Mutuando dal gergo cestistico si può dire che l’ascolano è semplicemente unstoppable.
L’andata si è chiusa con un netto 6-0 per il Napoli

In definitiva, il Genoa di Ballardini è una squadra che generalmente sa come difendere il vantaggio, anche per questo il Napoli deve essere bravo a non prendere gol. I rossoblù giocano molto nella loro metà campo e non tendono – a differenza dell’Atalanta – ad aggredire alto l’avversario. Il Genoa non ha una manovra ariosa, non tende a dominare il gioco e predilige lanci lunghi per le spizzate degli avanti (con contestuale aggressione delle seconde palle). Occhio agli attacchi che arrivano dalla destra, generalmente sono quelli i più pericolosi. I punti deboli: subiscono molti gol per un’errata applicazione della tattica del fuorigioco, difendono male sulle corsie esterne e hanno grandi difficoltà a mantenere il possesso della palla. Il Napoli deve stare attento a non specchiarsi troppo.
A cura di Giovanni Ibello
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