La sospensione e il possibile annullamento dei campionati di calcio mantiene preoccupata la FIGC. Le conseguenze economiche, infatti, potrebbero essere piuttosto gravi, fino a portare al collasso del sistema.
Per tale ragione, la FIGC ha studiato un piano da presentare al governo, qualora non si riuscisse a concludere la stagione, a causa di scadenze troppo risicate. Di seguito i punti principali, riferiti da Il Mattino:
“Le perdite in quest’ultimo caso sarebbero più alte (il contributo del calcio italiano al Pil calerebbe fino al 40%) con le richieste da presentare al Governo con provvedimenti a breve termine per fronteggiare la crisi di liquidità che prevedono varie misure tra cui
- riconoscimento dello stato di crisi del settore per cause di forza maggiore,
- proroga delle concessioni d’uso degli impianti con sospensione dei canoni,
- differimento delle scadenze fiscali, contributive ed assicurative,
- estensione della cassa integrazione
- contratti solidarietà ai lavoratori sportivi, anche di B e C con contratti sotto i 50mila euro.”
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