Il giornalista Umberto Chiariello tira le somme di questo campionato ai microfoni di Radio Punto Nuovo dopo che, ieri sera, la Juventus si è aggiudicata lo scudetto. Una vittoria contro la Sampdoria nel proprio stadio ha portato la matematica vittoria dei bianconeri, ma in piazza nessuno (o quasi) a festeggiare. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it:
Chiariello: “Juventus, nove scudetti ma nessuno festeggia”

“Non c’è stato nessun avvertimento, problema di assembramento e condizioni pericolose causa Covid perché la Juventus stava vincendo lo scudetto. Hanno vinto il campionato e c’erano pochissime persone a festeggiare, 50 sono troppe. Per la Coppa Italia, a Napoli è scesa un sacco di gente in piazza. Il calcio è entusiasmo, è passione, è sogno. Quando una squadra ti abitua a vincere sempre, non ci fai quasi più caso. Il Napoli si è suicidato all’alba del campionato, l’Inter come ogni volta parte con delle ambizioni, fa bene fino ad un certo punto e crolla. La Lazio si è suicidata alla ripresa, 7 punti in 7 partite, solo nelle ultime gare è tornato Ciro Immobile. Una Juve poco incisiva, con pochi punti, tanti gol subiti, vince in carrozza con due turni d’anticipo perché si può permettere davanti Dybala e Cristiano Ronaldo. 9 scudetti non nascono per caso“.
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