Il ritorno del calcio è ancora in discussione, tuttavia ha già sollevato questioni etiche. I calciatori e lo staff di ogni società, infatti, verrebbero sottoposti a controlli quasi giornalieri e al tampone per il coronavirus. Una misura inevitabile. Tuttavia ha suscitato polemiche, poiché spesso si è lamentata la mancanza di esami per medici e infermieri. Stesso dicasi per singoli cittadini.
La richiesta di Gravina sui tamponi nel calcio
Tuttavia, come riferisce il Corriere dello Sport, il calcio sta pensando di donare cinque tamponi al territorio per ogni esame a cui saranno sottoposti i calciatori. Sarebbe stato proprio il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, a stimolare la soluzione. Il numero uno del calcio italiano infatti aveva chiesto uno sforzo maggiore. L’idea iniziale era di donare soltanto due tamponi ad esame. La sua richiesta sarebbe stata accolta e costituirebbe un segnale eticamente positivo per l’Italia.
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