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Spalletti: “Vogliamo restare sui muri della città e diventare tutti Maradona. Su Osimhen…”

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L'allenatore azzurro ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN nel post-partita della gara contro gli scaligeri

L'allenatore del Napoli, Luciano Spalletti, ha rilasciato alcune dichiarazioni a DAZN nel post-partita della gara contro il Verona, valida per la 30a giornata di serie A. A seguire le sue principali parole.

Le parole di Spalletti

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"Il Verona si è abbassato molto, quindi è normale aver fatto tanti passaggi. Il possesso palla va fatto con equilibrio, né veloce né lento. Ci vuole più velocità quando vedi le occasioni, ma va fatto con semplicità. Ci vuole equilibrio. Nella finalizzazione devi essere veloce, altrimenti non è necessario. Bisogna essere squadra in tutto e per tutto, far girare bene la palla. Questa qualità la si ha solo da squadra matura, essendo continui anche nell'equilibrio. Fare le preventive in maniera corretta, pressare in maniera corretta non solo quando giochi contro il Milan nei quarti di Champions. Abbiamo sbagliato una mezza occasione nella gara d'andata e ci hanno fatto quel gol, quindi bisogna mettere in fila e in ordine un po' di cose. Per fare bene contro di loro devi fare bene tutto. Osimhen titolare martedì? Ha questa struttura in cui se gli dai palla sullo spazio, sfrutta le sue qualità. Ne ha molte. E poi è un beniamino di questo pubblico, dà una ventata a questa squadra. Sono calciatori che sono fatti di pasta diversa, hanno troppe soluzioni per essere calciatori diversi".

Sui tifosi

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"I tifosi sono fondamentali per la nostra squadra, ci danno più forza. I nostri ragazzi riescono a dare il massimo con un pubblico del genere. Questa sera si sono fatti sentire tanto, è il giusto coronamento al campionato fatto da parte del Napoli. Bisogna lasciarsi travolgere dall'amore, visto che qui di passione e affetto ce n'è tantissimo. Forse anche troppo perché siamo partiti in anticipo con gli striscioni, gli sbandieramenti. Poi se riusciremo a fare questa cosa qui (lo scudetto, ndr) rimarremo nella storia, sui muri della città e diventeremo tutti Maradona".

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