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Sconcerti: “De Laurentiis ha rimpianti sulle cessioni dei big, tanti soldi persi”

Foto SSCN

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Mario Sconcerti, giornalista, che ha parlato del Napoli e della stagione che sta per iniziare. Tanti cambiamenti in casa azzurra, proprio di questo ha parlato...

Francesco Melluccio

A RadioMarte nel corso della trasmissione "MarteSportLive" è intervenuto MarioSconcerti, giornalista, che ha parlato del Napoli e della stagione che sta per iniziare. Tanti cambiamenti in casa azzurra, proprio di questo ha parlato il giornalista, soffermandosi anche sulle possibili cessioni dei big e su qualche rimpianto del passato di AurelioDeLaurentiis.

LE PAROLE DI MARIO SCONCERTI

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Queste le parole del giornalista Mario Sconcerti: "Parole di De Laurentiis sulle mancate cessioni dei big? Penso che abbia ragione, molto meglio avere rimpianti dopo aver venduto che dopo non averlo fatto. Si gioca sempre in 11, credo che nel momento in cui ci sia una vendita una metà dei soldi restino e l'altra metà vengano investiti. Anche le grandi squadre fanno così. Quando l'offerta è grossa com'era per Koulibaly in passato, di fronte a un'offerta del genere il giocatore si deve dare sempre.

Ovunque ci sono mancanze. Per esempio la Juventus è nettamente indebolito rispetto a un anno fa per adesso, bisogna ancora ricominciare. Chi si è rinforzato meglio tra le squadre di vertice per ora? Secondo me Hakimi è forse l'acquisto più importante, è giovanissimo e di grande forza, potenza, tecnica. Può fare veramente la differenza tra la squadra dello scorso anno e quella di quest'anno. Secondo me finché il mercato gira basta un calciatore per far cambiare la valutazione di una squadra. Il Napoli ha operato bene per adesso.

Napoli Osimheniano o Gattusiano? Per adesso Gattusiano, i suoi eventuali errori si rifletterebbero su tutta la squadra, quelli di Osimhen su sé stesso. Chiaramente dall'attaccante ti aspetti l'esplosività e qualcosa di eccezionale perché è stato pagato in modo eccezionale e ha mezzi eccezionali. Il vero problema non è se il Napoli è una grande squadra o meno, perché lo è. Il problema arriva quando deve confrontarsi con altre 4-5 buone squadre. Bisogna che si vada in campo e che si giochi. In questo momento possiamo dire solo che il Napoli è stato costruito bene, poi ci sono altre squadre che sono su quella stessa linea"