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Rudi Garcia come Spalletti: la gestione di Kvaratskhelia in attesa del suo estro

Rudi Garcia come Spalletti: la gestione di Kvaratskhelia in attesa del suo estro - immagine 1
Il georgiano viene sostituto e accetta di buon grado il cambio, nonostante la gara fosse ancora in bilico
Giovanni Pietropaolo

Il tecnico francese sostituisce anche questa volta Kvicha Kvaratskhelia per Leo Ostigard. La sfida si stava complicando e il mister ha optato per una copertura ulteriore nei minuti finali. Luciano Spalletti non l'avrebbe mai fatto, ma se c'è una cosa che Rudi Garcia ha compreso del tecnico di Certaldo è come gestire il georgiano. Andiamo nel dettaglio.

Rudi Garcia-Kvaratskhelia, i due si sono capiti: è ormai pace fatta

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Di seguito l'estratto da La Gazzetta dello Sport: "Ieri contro l'Union Berlin, (praticamente) dopo aver risolto la partita con una giocata delle sue, Kvicha Kvaratskhelia ha accettato di buon grado nel finale la sostituzione con Ostigard mentre dopo la partita Rudi Garcia ha avuto parole al miele per il lui. Va così quando arrivano i risultati o forse i risultati arrivano proprio perché anche se il gioco magari non scorre fluido è più facile vincere le partite quando l'ambiente è compatto. Certo, poi serve la qualità ma quella al Napoli - e in particolare a Kvaratskhelia - non ha mai fatto difetto. Ecco perché il georgiano non era mai stato in discussione fino appunto all'avvento di Garcia che forse ha avuto bisogno di tempo per comprendere fino in fondo quanto Kvara sia indispensabile per la squadra".


Sul parallelismo con Spalletti

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"Anche lo scorso anno, a inizio stagione, Spalletti lo ha spesso sostituito per farlo un po' rifiatare ma sempre e solo dopo che era arrivata da parte di Kvicha una giocata chiave. Altrimenti, lo lasciava in campo e aspettava che il suo estro si manifestasse. Adesso anche Garcia sta facendo altrettanto e Kvara non solo dimostra di apprezzare ma lo ripaga da par suo. La giocata di ieri con annesso assist a Raspadori è roba d'altri tempi, un "numero" di cui erano capaci solo quelle vecchie ali che in epoche passate avevano quale unici scopi il dribbling e il passaggio illuminante. Ecco, Kvara è così e lo ha dimostrato anche in una frase nel post match: "Sono io che devo ringraziare Jack, se non avesse segnato nessuno si sarebbe ricordato del mio assist". 

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