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Napoli-Udinese, vittoria al cardiopalma! Secondo tempo thriller

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Napoli schizofrenico: domina per 75', ne prende due nell'ultima frazione

Emanuela Castelli

Il Napoli affronta in casa l'Udinese di Sottil nell'ultimo match prima della lunga sosta Mondiali. Ancora indisponibile Kvara, Spalletti si affida ad Elmas. Il Napoli giganteggia nel primo tempo ma molla nel secondo, rischiando la beffa

Napoli-Udinese, angoscia nel finale: azzurri schizofrenici rischiano di farsi raggiungere dai bianconeri in una ripresa durissima

Napoli-Udinese, vittoria al cardiopalma! Secondo tempo thriller- immagine 2
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Gli azzurri sono chiamati a chiudere in bellezza questa prima parte di stagione, stagione che riprenderà a Gennaio, dopo la lunghissima pausa dovuta ai mondiali in Qatar. Spalletti, costretto a fronteggiare l'indisponibilità di Kvaratskhelia, ancora alle prese con la lombalgia rimediata durante il match di Champions contro il Liverpool, si affida a: Meret tra i pali; Di Lorenzo, Kim, Juan Jesus, Olivera a comporre la linea difensiva; Anguissa, Lobotka, Zielinski a centrocampo; Lozano, Osimhen, Elmas nel reparto d'attacco. Sottil risponde con il 3-5-2 formato da: Silvestri; Perez, Bijol, Ebosse; Ehizibue, Lovric, Walace, Arslan, Pereyra; Beto, Deulofeu. Tutto esaurito al Maradona, che è quello delle grandi occasioni: c'è da sostenere e salutare la squadra con l'abbraccio tutto azzurro dei tifosi partenopei.

Un Super-Osimhen e una perla di Zielinski portano il Napoli sul 2-0 nel primo tempo

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Al 3' il primo tiro del match è dell'Udinese, parata agile di Meret. Nei primi minuti la partita scivola via su ritmi molto bassi: l'Udinese chiusa in difesa, il Napoli alla ricerca di spazi per gli inserimenti non spinge più di tanto: fase interlocutoria tra le due squadre. Prova a pungere, invece, l'Udinese che all'8' impegna di MERET in una gran parata su Deulofeu. Due minuti dopo prova ad uscire il Napoli con Osimhen che però non trova la porta. Ma la seconda occasione Victor non la sbaglia e di testa trafigge Silvestri con traversone di Elmas. 1-0 per il Napoli, Stadio Maradona in estasi. Ora la partita si fa più vivace: l'Udinese prova a rimettere i conti in pari ma il Napoli si fa trovare pronto anche con un grande Lobotka che, schermato a centrocampo, riesce a dare lezioni di stile anche in recupero. Al 22' Deulofeu resta a terra, piangente, ed esce tra gli applausi del Maradona. Viene sostituto con Success. Al 30' raddoppia il Napoli con contropiede: Zielinski va a rete con assist di Lozano, che aveva ricevuto un pallone d'oro di tacco da Osimhen. 2-0 per il Napoli. Al 38' Beto viene spinto giù da Kim: punizione dal limite dell'area per l'Udinese, la batte Pereyra ma la palla viene prima ribattuta dalla barriera e poi spazzata via da Anguissa.

Secondo tempo thriller: il Napoli segna il terzo, poi si addormenta e l'Udinese ne fa due

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Si rientra in campo con un cambio: Mario Rui rileva Olivera. Parte forte l'Udinese che prova a riaprire la partita: al 48' LOVRIC da posizione molto defilata sulla destra fa partire una conclusione insidiosa: Meret devia in corner. Al 58' su assist di Anguissa gran gol di Elmas che dopo una sgroppata dalla metà campo la piazza in rete trafiggendo Silvestri: 3-0 per il Napoli. Entrano Ostigard e Politano che rilevano Juan Jesus e Lozano. Al 63' rovesciata di Osimhen che però colpisce anche Silvestri: il 9 nigeriano si scusa. Al 66' Zielinski lascia il posto a Ndombele: minuti di riposo concessi al polacco in partenza per il mondiale. Oramai c'è solo il Napoli in mezzo al campo: il gol di Elmas ha spento i bianconeri, che hanno accusato il colpo, arrivato proprio nel loro momento migliore. Al 74' parata di Silvestri su Osimhen da distanza ravvicinata. Intanto giallo per Mario Rui per intervento scomposto sull'avversario. L'Udinese si riprende metri di campo e trafigge Meret con Nestorovski: 3-1. Il Napoli si addormenta inspiegabilmente e l'Udinese ne approfitta per accorciare ulteriormente le distanze: gol di Samardzic, per il 3-2. Napoli in difficoltà, subisce la fisicità e la velocità dell'Udinese che adesso fa paura agli azzurri. I 4' di recupero sono da thiller. Il triplice fischio dell'arbitro fa cantare un Maradona rimasto attonito negli ultimi 15' del match.