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Il Roma – Llorente, dalle stelle alle stalle: da Ancelotti a Gattuso

Fernando Llorente

Il calo di Fernando Llorente al Napoli è sotto gli occhi di tutti: inizio col botto e poi si è spento come un fiammifero Napoli, Llorente si è spento come un fiammifero Il calo di Fernando Llorente è stato evidente sotto gli occhi di tutti. Lo...

Claudia Vivenzio

Il calo di Fernando Llorente al Napoli è sotto gli occhi di tutti: inizio col botto e poi si è spento come un fiammifero

Napoli, Llorente si è spento come un fiammifero

Il calo di Fernando Llorente è stato evidente sotto gli occhi di tutti. Lo spagnolo è passato dall'essere una riserva di lusso ad uno che fa numero. Il suo arrivo al Napoli è stato col botto (il gol contro il Liverpool in Champions League) poi però si è spento come una meteora. Ne parla Il Roma:

Ancelotti aveva lavorato a stretto contatto con la società in estate sponsorizzando il nome di Llorente come pedina ideale per completare l'attacco. Durante una delle prime conferenze stampa rifiutò, per lo spagnolo, l'appellativo di "riserva" spiegando che per lui si trattava di un titolare come gli altri

Il cambiamento

Poi qualcosa è accaduto: l'ammutinamento, il caos, le multe e l'esonero di Ancelotti hanno stravolto anche la sua, di annata. Llorente da alternativa di lusso è diventato una semplice riserva neppure troppo considerato dall'attuale tecnico

Pochissime le presenze con Gattuso per Llorente, che ha pagato il cambio di modulo, il ritorno al 4-3-3, e la scelta dell'allenatore di puntare di nuovo su Mertens come punta e Milik sua alternativa. Lo spagnolo è scivolato nelle gerarchie, oggi è considerato la terza scelta nel ruolo di prima punta, per questo a gennaio sembrava pronto all'addio. Il Napoli aveva previsto la sua uscita ma poi l'ha bloccata non avendo potuto chiudere subito per Petagna. L'attaccante della Spal arriverà solo in estate e così Llorente è rimasto a Napoli. Ma l'addio è solo rinviato