Non solo Higuain e Spalletti, quanti doppi ex in Napoli-Juventus!

[tps_title]I calciatori (anche i più dimenticati) a vestire entrambe le prestigiose maglie[/tps_title] Siamo finalmente arrivati alla data X, da sempre segnata in rosso sui calendari dei tifosi azzurri, quella di Napoli-Juventus. Ripercorriamo oggi alcuni dei doppi ex più importanti e non solo di questa sfida da sempre affascinante. [tps_title]GONZALO HIGUAIN[/tps_title] Il nome sicuramente più scontato non può non essere presente in questo elenco: Core ‘ ngrato, l’attaccante argentino é volato a Torino per la cifra record di 94 milioni. [tps_title]FABIO CANNAVARO[/tps_title] Anche qui, nome estremamente scontato ma impossibile da lasciare fuori. Il figlio di Napoli pallone d’oro 2006 lasció l’azzurro per poi trasferirsi in bianconero dopo l’esperienze con Inter e Parma.[tps_title]FABIO QUAGLIARELLA[/tps_title] La verità, emersa fuori solo diversi anni dopo, ha ovviamente giustificato il trasferimento che da molti lo ha fatto additare come un traditore. Fabio, anche lui figlio di Napoli, ha ricevuto nel 2023 l’ultimo abbraccio da calciatore della sua gente. [tps_title]MARCELO ZALAYETA[/tps_title] Grande attaccante, é presente anche nella rosa della Juventus vice campione d’Europa nel 2003, uno dei pochi ad aver vestito prima la maglia della Vecchia Signora e poi quella azzurra. [tps_title]MARCELLO LIPPI[/tps_title] Non solo calciatori, l’allenatore dell’Italia del 2006, prima di intraprendere il ciclo vincente sulla panchina torinese, ha allenato il Napoli per una stagione! [tps_title]ARKADIUSZ MILIK[/tps_title] Oggetto misterioso nelle ultime due stagioni juventine, il percorso del polacco in azzurro é stato nettamente compromesso da due rotture del legamento crociato.[tps_title]FERNANDO LLORENTE[/tps_title] Un gol al Liverpool e poco più, l’esperienza partenopea dello spagnolo é stata nettamente più sfortunata di quella torinese. [tps_title]CARLO ANCELOTTI[/tps_title] Sono state queste forse le due esperienze più difficili del tecnico nella sua carriera: poca fortuna e due esoneri, oltre ad uno scudetto perso sotto il diluvio di Perugia.