Frendrup gela il Maradona, poi il Napoli pareggia nel finale: Ngonge salva Mazzarri

Perdere di mira l'obiettivo innescherebbe consequenzialmente l'harakiri, non vincere potrebbe ridimensionare le ambizioni di una squadra con lo scudetto cucito sul petto, sul lato del cuore. Non è una gara agevole, ma non è come tutte, soprattutto dopo la disfatta di San Siro contro il Milan. Costretto a rialzare la testa, il Napoli si presenta al Maradona, contraddistinto da una cornice azzurra straordinaria, contro il Genoa, vietato sbagliare, vietato perdere, nella fattispecie, vietato non vincere. Una gara dalle mille emozioni tra due squadre in uno stato di forma differenti, le quali lottano per due obiettivi diversi: per i liguri un incrocio rilevante per alzare l'asticella, per gli azzurri un crocevia Champions.

Napoli-Genoa, la cronaca della partita

Primo tempo

Per rilanciare la squadra azzurra e rientrare nella lotta Champions, Mazzarri medita sul ritorno alla difesa a quattro e cambia modulo; debutto per Traorè davanti ai tifosi partenopei, a centrocampo toccherà all'ivoriano fungere da collante tra difesa ed attacco. Partenza positiva della formazione azzurra, il primo tiro dell'incontro di Simeone, in seguito ad un traversone invitante dalla destra di Politano, ma la sfera finisce fuori. Ancora azzurri pericolosi con Kvara e la sua conclusione potente, ma la traiettoria è centrale e Martinez blocca il pallone. Sul fronte opposto, prova a rispondere il Genoa con Retegui: cross perfetto di Martin per la testa dell'argentino, Meret si allunga e salva la porta. Il Napoli recupera il pallone e detiene il pallino del gioco con una fitta rete di passaggi ed un possesso prolungato. Al 15' Anguissa sfiora il vantaggio degli azzurri con una conclusione eccezionale di contro balzo dalla distanza, Martinez ci mette una pezza e devia in calcio d'angolo. Ancora il centravanti dei rossoblù ad insidiare la difesa del Napoli e scomodare il portiere avversario, si avvita e spreca una buona occasione. Trascorsa la mezz'ora di gioco, slalom elegante di Lobotka per servire Traorè, che sposta il pallone sul destro ma alza troppo sopra la traversa. Nel finale del primo tempo, azione interminabile del Napoli, Politano imbuca per Di Lorenzo il quale non sfonda sulla destra; il capitano va a rimorchio per Kvara, tiro murato dalla difesa in angolo. Si resta bloccati sullo 0-0.

Secondo tempo

Fischiato l'avvio della ripresa, il Genoa sorprende il Napoli e passa a condurre a sorpresa. Retegui allarga per Messias, punta l'area e torna dal centravanti. Natan ferma l'argentino, ma il pallone arriva a ridosso dell'area di rigore, Frendrup lascia partire una conclusione violenta, firma il vantaggio dei rossoblù e gela il Maradona. Stordito per il gol incassato, il Napoli prova a reagire: prima il tentativo di Traorè con il suo bolide troppo centrale bloccato da Martinez, poi la traiettoria interessante di Politano deviata in angolo. Il Napoli preme e freme per pareggiare i conti; subentrano Ngonge e Lindstrom, Mazzarri a caccia della scossa per ribaltare il risultato. Possesso palla prolungato dei campioni d'Italia, invano, tuttavia, per la barriera eretta dal Genoa e per la propria densità in campo. Gli spazi sono strettissimi per la squadra azzurra, il tecnico italiano fatica a trovare uno schieramento tattico adeguato per oltrepassare la retroguardia dei liguri. Al 70' l'attaccante belga riceve sempre in zona centrale, rientra sul mancino e fa partire una conclusione bloccata a terra da Martinez. Ancora Anguissa per impensierire gli avversari sugli sviluppi di un calcio d'angolo dalla sinistra, traversone velenoso di Kvara nel cuore dell'area di rigore ed incornata del camerunese di pochissimo alta sopra la traversa. Nella fase finale della partita, azione confusa del Napoli, la sfera arriva nella zona di Kvara, di prima intenzione calcia in porta, ma Mazrtinez alza la saracinesca e salva il risultato. In extremis, la squadra di casa si spinge in avanti e riesce a pareggiare i conti al 90': cross dalla corsia mancina di capitan Di Lorenzo, sponda per Ngonge, indirizza all'angolino e fulmina il portiere dei liguri. Il belga fa esultare il Maradona, che invoca la vittoria. Ma il risultato resta invariato dopo i cinque di recupero: gli azzurri strappano un punto al Genoa e si salvano nel finale.

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