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Mirabelli: “Ancelotti non si può sostituire ora, la responsabilità è dei calciatori. Bisogna aprire un nuovo ciclo”

Mirabelli

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Massimiliano Mirabelli. L’ex direttore sportivo del Milan ha commentato le indiscrezioni sull’esonero di...

Sabrina Uccello

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Massimiliano Mirabelli. L'ex direttore sportivo del Milan ha commentato le indiscrezioni sull'esonero di Ancelotti e l'arrivo sulla panchina azzurra di Gattuso. Di seguito le sue considerazioni: Il Napoli ha un allenatore di tutto rispetto, una situazione complicata. Hanno fatto un ciclo perfetto e penso sia arrivato a conclusione. In questi casi non si può sostituire uno come Ancelotti, finisce l'annata e poi si vede. Gattuso? Sicuro Ancelotti è il maestro e Gattuso l'allievo. Credo che se non esce il Napoli con la gestione di Carlo Ancelotti, non saprei chi indicare".

Mirabelli sulla situazione del Napoli

"Responsabilità dei calciatori? Assolutamente sì, stiamo parlando di Ancelotti che ha sempre dimostrato qualità. Non sarei capace di sostituirlo. Bisogna guardare in faccia alla realtà: il Napoli sta chiudendo un ciclo perfetto, non si può offuscare quello che è stato fatto. Non si può però rimanere con questi giocatori che disertano il ritiro, a fine anno chiami i loro procuratori e ricominci. Il Napoli e i napoletani saranno capaci di rapire un nuovo ciclo. Se il Napoli arrivasse 12° non sarebbe un dramma, perché bisogna guardare tutto il ciclo, non quest'ultima stagione. Hanno avuto solo la sfortuna di aver trovato una super Juve. Ancelotti al Milan? L'avrei voluto, ma lui era legato al Bayern Monaco, non era disponibile. Ibra? Pare vada al Milan".