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Mazzarri dà la scossa, il Napoli torna a vincere e convincere: deja-vu Elmas a Bergamo

Mazzarri dà la scossa, il Napoli torna a vincere e convincere: deja-vu Elmas a Bergamo - immagine 1
Gli uomini del tecnico livornese ritrovano i tre punti e staccano gli orobici in chiave Champions
Domenico D'Ausilio
Domenico D'Ausilio Vice caporedattore 

Walter Mazzarri torna sulla panchina del Napoli dopo l'ultimo match disputato sulla panchina azzurra contro la Roma dieci anni fa. Si tratta, dunque, di un secondo esordio per il tecnico livornese. Niente difesa a tre, come ampiamente annunciato, per l'allenatore di San Vincenzo che preferisce dare continuità al 4-3-3 utilizzato dagli azzurri negli ultimi anni con Sarri, Gattuso e Spalletti.

Atalanta-Napoli, il primo tempo

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Gli azzurri di Mazzarri sono partiti con un buon approccio alla gara, tenendo il pallino del gioco, nonostante la squadra di casa siano gli orobici, a differenza della squadra allenata da Garcia che prediligeva le verticalizzazioni alla gestione della palla. Nella prima frazione di gioco le due difese hanno annullato i due attacchi. Mister Mazzarri non ci sta per una decisione arbitrale e al 32° trova subito la prima ammonizione della sua seconda avventura sulla panchina azzurra. Al 34° l'equilibrio sembra spezzato dal gol di Rrahmani sugli sviluppi di un calcio d'angolo, ma il Var annulla per un fuorigioco millimetrico dopo un minuto. Alla ripresa, purtroppo, la maledizione del terzino sinistro colpisce ancora. Il ginocchio di Olivera fa crack e l'esterno basso uruguaiano è costretto a uscire. A un minuto dalla fine del primo tempo arriva il vantaggio del Napoli: cross al bacio di capitan Di Lorenzo e gran colpo di testa di Kvaratskhelia che insacca alle spalle di Carnesecchi. Sembra finita così la prima frazione di gioco, ma nei minuti di recupero accade di tutto. Prima va vicina al pareggio l'Atalanta con Koopmeiners, ma trova Gollini pronto; poi il Napoli si divora il raddoppio con Zielinski: Ederson giochicchia in area, Raspadori ruba palla e serve il polacco con Carnesecchi che si oppone allo scavetto, poi arriva Di Lorenzo in seconda battuta, ma Scalvini in scivolata salva a porta sguarnita.


Il secondo tempo

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Nella ripresa i padroni di casa entrano a spron battuto, aggredendo a tutto campo gli azzurri. Una pressione che gli azzurri non riescono a contenere, subendo il gol del pareggio al 53° da Lookman che sovrasta di testa Rrahmani e batte l'incolpevole Gollini. Gli uomini di Mazzarri non riescono ad uscire dalla loro trequarti e il tecnico azzurro prova a cambiare le cose inserendo Osimhen, il quale gioca per la prima volta senza maschera dopo il grave infortunio che subì contro l'Inter nel 2021, ma i partenopei subiscono anche il gol del sorpasso di Pasalic al 67°, ma per fortuna Koopemeiners è al di la dei difensori azzurri mentre riceve il pallone e serve l'assist per il croato. Dopo tre minuti Natan salva tutto con una scivolata disperata su Koopmeiners e al 73° corre un brivido lungo la schiena dei partenopei con un tiro di De Ketelaere che attraversa tutto lo specchio della porta. Ma il cuore degli uomini di Mazzarri è infinito, come ai vecchi tempi: al 78° Osimhen intercetta un rilancio errato di Carnesecchi e in scivolata riesce a prolungare il pallone per Elmas, che non deve far altro che insaccare sul secondo palo, segnando il gol del nuovo sorpasso come nella scorsa stagione. A due minuti dal termine un altro brivido corre lungo la schiena degli azzurri con Muriel che chiede un rigore per fallo di Elmas, ma è il colombiano a scalciare il macedone: l'arbitro non ci casca e lascia continuare. L'arbitro fischia la fine dopo i cinque minuti di recupero: il Napoli e Mazzarri ritrovano i tre punti e staccano gli orobici in chiave Champions.

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