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Lobotka: “2023 anno strano, il Napoli non è il Real Madrid. Sul mio futuro…”

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Durante la cerimonia indetta dalla Federazione slovacca, il centrocampista azzurro ha parlato della situazione del club, ma non solo: ecco le sue parole
Raffaele Troiano

Stanislav Lobotka, centrocampista del Napoli, ieri sera è stato premiato dalla Federazione slovacca con il premio di "Miglior calciatore slovacco del 2023"! Durante la premiazione, il calciatore ha parlato della situazione del club azzurro, ma non solo. Ecco quanto, delle sue parole, è stato evidenziato dalla nostra redazione!

Lobotka: "Napoli? Intrapresa la strada giusta! Sul futuro posso dire che..."

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Di seguito le dichiarazioni di Stanislav Lobotka durante la premiazione: "Una gioia indescrivibile, sono contento di aver vinto questo trofeo. Si tratta di uno stimolo in più per me, sono orgoglioso. Quando inizi a giocare a calcio sogni un giorno di poter raggiungere questo titolo. Hamsik ne ha vinti otto, ma sono sicuro che ne scambierebbe uno come me per lo scudetto che abbiamo vinto con il Napoli. Ho sempre fatto il tifo per Marek quando era in corsa per questo premio e so che adesso anche lui fa il tifo per me".


Sul premio ricevuto: "Ero molto nervoso, non pensavo di vincere. La vittoria mia è un premio per tutta la stagione che abbiamo fatto lo scorso anno con il Napoli. Devo dire che il 2023 è stato un anno strano. La prima parte è stata bellissima mentre la seconda parte no. Sono state due cose contrastanti tra di loro a mio modo di vedere".

Sul Napoli: "Siamo il Napoli, non il Barcellona o il Real Madrid che collezionano trofei ogni anno. Non siamo ancora a quei livelli, ma siamo sulla giusta strada per arrivarci. Futuro? Sono felice a Napoli, vedremo poi cosa mi riserverà il futuro. Xavi era il mio idolo, quando ho sentito le sue parole su di me, sono stato felice. Credo sia un peccato che lasci il Barcellona a fine stagione".

Su Francesco Calzona sia nel club che in Nazionale: "Si può dire che lo vedo più spesso della mia ragazza (ride ndr). Con lui mi trovo bene, il mister ha fatto molto in un mese di lavoro. Anche se i risultati non sono completamente dalla nostra parte, in termini di gioco siamo migliorati. Penso che siamo sulla strada giusta. Il mister sta dimostrando di avere le qualità per fare il primo allenatore anche in un club, ha un potenziale importante secondo me".

Sugli Europei 2021: "La colpa per quell'Europeo è stata mia perché non giocavo. Non ero pronto. In quel periodo, il mio obiettivo era giocare più minuti con il Napoli, ma non fu così. Ero comunque felice di poter prendere parte a quella competizione. Adesso le cose sono cambiate".

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