CdS, Barbano: “Liverpool-Napoli partita decisiva per Ancelotti. Calcio italiano in ritardo su tutto”

Oggi alle 21.00 il Napoli sfiderà il Liverpool: una prova importante per gli azzurri

Barbano: "Liverpool-Napoli partita decisiva per il tecnico"

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Alessandro Barbano, vice pres. Corriere dello Sport:

“Come hanno scritto alcuni colleghi, la prova dei diritti TV in Italia è cresciuta molto meno rispetto ad altri Paesi d'Europa. L'idea di risolvere il problema di una concorrenza legata anche alla vastità d'offerta che la Lega può mettere sul mercato, con l'idea di una televisione 'fatta in casa' appaltando ad un unico gestore la titolarità di rappresentare la Lega, la trovo una prospettiva di retroguardia di un mondo che deve andare verso la trasparenza. Il calcio italiano denuncia - su ogni fronte - un ritardo drammatico rispetto ad altri settori ed anche rispetto al calcio negli altri Paesi europei. Un miliardo e cinquecento milioni è la cifra offerta da MediaPro, poco rispetto agli altri Paesi, ma perché il calcio italiano si vende male. Ha una classe dirigente che cerca accordi privati condizionando la Lega. Il calcio italiano ha squadre che sono cresciute, ma il prodotto calcio, è un prodotto mediocre".

Sulla situazione del club partenopeo

"Alla fine, come avevo detto, De Laurentiis avrebbe fatto prevalere la sua intelligenza ed astuzia. L'ipotesi di uno scontro legale era praticamente ridicola, l'importante è non mettere troppe tensioni e pressioni. Al di là del fatto che il Napoli vinca o perda, dipende come esce dal campo: se esce come gruppo compatto, darà tutt'altra impressione. Ancelotti è girato attorno al 4-3-3 sarriano senza alcun riscontro:. mi aspetto una risposta tecnica ed una psicologica dalla partita di stasera. Qualora non dovesse essere così, sarà la partita del punto di svolta. Ancelotti via? Non credo salterebbe subito la partita, ma se il Liverpool straccia il Napoli, dimostrerebbe che la squadra non è cresciuta di un palmo rispetto alle passate stagioni ed il bilancio sarebbe negativo. Ancelotti è in sella molto instabile, se fossi De Laurentiis prenderei una decisione drastica, ma comunque il ricambio non è facile: non bisogna trovare un allenatore disoccupato, ma ricostruire un ciclo senza svalutare il patrimonio che c'è".