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Mazzarri: “Ecco il nostro obiettivo. Osimhen? Ci parlo domani. Su Meret e Ancelotti…”

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Il tecnico del Napoli parla alla vigilia della sfida di Champions con il Real Madrid
Giovanni Frezzetti
Giovanni Frezzetti Caporedattore 

Walter Mazzarri ha parlato in conferenza insieme a capitan Di Lorenzo dalla sala stampa dello stadio Bernabeu alla vigilia della sfida di Champions contro il Real Madrid. Di seguito le sue dichiarazioni.

La conferenza di Mazzarri

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"Obiettivi? Col presidente stima che dura da anni. Quando mi ha chiamato sapeva che sono uno che lavora molto sul campo e vogliamo ripartire dallo spirito e dal gioco dello scorso anno. Intano ricominciamo a vincere anche in Champions in questo test fondamentale. Vedremo dove arriveremo. L'anno scorso era un piacere vedere le partite e voglio riportare quel filo conduttore. A Bergamo nel primo tempo abbiamo visto qualcosa e col Real sappiamo che sarà difficile ma ci proveremo. Ritorno in Champions? Le emozioni a 62 anni sono normali. Io voglio solo pensare a lavorare. Ho fatto 23 anni di carriera e io voglio sempre avere nuovi stimoli. Qualcuno dice che sono invecchiato, ma nella testa mi sento uno dei più giovani. Ho studiato tutto e sono carico per fare il meglio possibile.


Ancelotti? Persona squisita e mi fa piacere rivederlo. Poi in campo non andiamo noi ma i calciatori. Per me deve stare a vita al Real Madrid. Lui è uno dei più vincenti al mondo. Se l'ho sentito? Non parlerei neanche con mio fratello prima di una gara (ndr). Lui al Brasile? Gli allenatori sanno loro cosa provano, inutile dare consigli. Da fuori dico che è in uno dei club più importanti al mondo. Lui è uno dei più vincenti e vuol dire che è più bravo. Poi bisogna essere anche fortunati nel trovare l'ambiente perfetto. Gli incidenti di percorso capitano. Osimhen? Ci parlo domani. Vediamo se riuscirà a fare un tempo. Non dobbiamo rischiare che si rifaccia male. Parlerò anche coi medici per capire se giocherà titolare.

Domani quando scenderemo in campo vedremo cosa ho trasmesso. Quando avrò più tempo capiremo cosa riuscirò a dare. Domani voglio la squadra corta e compatta. Abbraccio coi calciatori? Credo di aver trovato un gruppo di grande empatia. Il Napoli è cresciuto come club per questo, ha preso sempre calciatori seri che sono anche bravi ragazzi. Grande materiale umano oltre che tecnico. Qualificazione domani? Mi viene in mente la sfida col City in cui giocammo contro una corazzata. Nel calcio bisogna superare i limiti. Meret? Mica solo io non do la formazione (ride ndr). Non disconosco il lavoro dell'anno scorso. Io ho sempre creduto di avere un primo portiere e un secondo che fa le coppe. E così farò perché Gollini è un grande portiere. Mentalità? L'ho mostrata nei 4 anni che ho passato qui. Ho fatto cose a livello tattico ma so che devo inculcare a questi calciatori il dover ritornare ad essere quelli dello scorso anno".

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