Napoli a due facce con il Leicester: l’entusiasmo di Spalletti smorzato dalla prova dei terzini

Al King Power Stadium ieri è andata in scena una gara spettacolare: Leicester e Napoli se ne sono date di santa ragione ed hanno dato vita ad un vero scontro tra titani. Nonostante la grandissima prova di forza, i limiti della formazione azzurra sono saliti a galla. La reazione dei partenopei è stata a dir poco ammirevole, un'impresa sicuramente non semplice. La retroguardia, però, ha mostrato quanto la medicina alla malattia, di cui soffrono gli azzurri, sia ancora lontana.

Il Napoli scippa un punto al Leicester: un pareggio simbolo di due facce

Se da una parte Osimhen si è aggiunto alla lizza dei grandi numeri nove al mondo, l'altro lato della medaglia ha sottolineato i consueti errori della rosa di Spalletti. Quest'ultimo ha tentato un nuovo assetto, un esperimento, però, che non ha donato i frutti auspicati. L'assenza di Mario Rui, seppur contestato, ha gravato molto sulle spalle di Di Lorenzo, autore di una prova sottotono; sulla corsia di destra, invece, gli errori di Malcuit sono troppi per garantire sicurezza alla retroguardia. Insomma, il mancato innesto difensivo, il cosiddetto "terzino sinistro", tanto ambito dai tifosi azzurri, avrebbe fatto comodo al povero Spalletti? La risposta è affermativa. Il Napoli ha conquistato un punto meritato e fondamentale in vista della classifica del Gruppo C di Europa League, ma con alcuni errori e forse qualche rimpianto di troppo.