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Koulibaly sostiene la lotta al razzismo: “Ho il dovere di combattere le discriminazioni”

Koulibaly

Secondo quanto riportato da Fanpage.it, Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha visitato una squadra di migranti, schierandosi al loro fianco e sostenendo la lotta al razzismo

Edoardo Riccio

Kalidou Koulibaly, difensore del Napoli, ha dato nuovamente prova della sua splendida personalità e si è confermato un leader anche fuori dal campo. Oppositore del razzismo e di qualsiasi tipo di discriminazione, ieri il calciatore azzurro si è recato nella sede di Arci Mediterraneo. All'interno della struttura, dove risiedeva la squadra di migranti del luogo, si è presentato proprio il senegalese, recitando un discorso commovente e dimostrando ancora una volta la sua immensa umanità.

Koulibaly: "Amo fare i fatti, ho il diritto di sostenere la lotta al razzismo"

Koulibaly

Di seguito le dichiarazioni, riportate da Fanpage.it, del difensore senegalese sostenitore accanito della lotta contro il razzismo:

"Non amo parlare tanto davanti alle persone, io sono più un tipo che ama i fatti. Beh, non avete la forza di parlare, quello è il problema. Non avete la forza di essere ascoltati come me, non avete la forza che io ho. Ho “litigato” con queste discriminazioni… Io parlo per voi perché se voi non potete parlare io ho il dovere di farlo e me ho il diritto, fate parte della società come come faccio parte io.

Quando succede qualcosa ti dicono “vabbè non piangere, c'è di peggio”. Si è vero, c'è di peggio, per me c'è di peggio.  Ma per questi ragazzi non credo ci sia di peggio, hanno avuto un percorso più difficile del mio. È un percorso che nessuno può immaginare, se tu non ascolti le loro storie non ci credi".