Ancelotti: “Mi sento coinvolto, Insigne ha giocato male. Serve una scintilla”

Post partita Udinese-Napoli | L'allenatore azzurro Carlo Ancelotti ha commentato la gara del San Paolo terminata 1-1 ai microfoni Sky. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli1926.it.

"Il secondo tempo c'è stata una reazione, soprattutto di atteggiamento. La partita si è avviata molto male, se il secondo tempo è un segnale positivo allora il primo è uno negativo. Il momento difficile rimane, soprattutto per la squadra vista nel primo tempo: lenta e involuta, molto più sciolta nel secondo. Deve scoccare una scintilla, adesso abbiamo una grandissima opportunità martedì. Dovremo passare il turno, quella potrebbe essere la scintilla. 

Mancanza di idee nel primo tempo, nel secondo tempo abbiamo spinto molto di più con i terzini e abbiamo messo Llorente in area di rigore. Mi sento coinvolto, sì. Quando si fa bene nel calcio è merito dei giocatori, quando si fa male è colpa degli allenatori. Mi sento molto più coinvolto ora di quando facevamo bene. Questa squadra deve riuscire a tornare a tirar fuori il meglio di sé. Una scintilla nel mercato di gennaio? Il mercato è lontano. Abbiamo ancora partite importanti, martedì è un crocevia fondamentale. Dovremo utilizzare la faccia della Champions, che certamente non è la stessa di quella del campionato".

Ancelotti analizza la prestazione in Udinese-Napoli

"La preoccupazione prevale in questo momento sulla lucidità, nel secondo tempo ho visto una squadra più sciolta, che ha palleggiato meglio e ha spinto di più. Abbiamo preso un gol ridicolo, Lasagna è un giocatore formidabile in quelle situazioni lì. Avevamo preparato la partita in maniera difensiva, ma invece di andare avanti siamo tornati indietro. Di polveriera non c'è niente, sento parlare di squadra spaccata e allenamenti blandi ma è tutto falso. Nessun problema legato alla preparazione della squadra, tant'è che la squadra fisicamente sta molto bene. Le partite migliori le abbiamo fatte contro grandissime squadre quando la difesa era attenta.

Insigne non aveva fatto bene nel primo tempo come non avevano fatto bene altri. Non è il responsabile della prestazione del primo tempo, si sente responsabile della situazione perché è il capitano. Un po' più di lucidità e serenità serve a questa squadra. Gattuso? Fa parte del gioco, è assolutamente normale per chi sta fuori. Rino è un fratello. Ultimamente non ci siamo sentiti, non gli ho chiesto niente perché mi fido delle parole del presidente che ha detto di fidarsi di me. Non ho mai pensato di lasciare, mi sento molto più coinvolto ora di quando le cose andavano bene. In certi casi, peggio sono andate le cose e meglio andranno poi".